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相似文献
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1.
Sunto In questo lavoro si studiano il comportamento asintotico delle soluzioni non oscillatorie di una classe di equazioni differenziali di ordine superiore al secondo. In particolare, si dánno condizioni sufficienti perchè tutte le soluzioni, non oscillatorie e limitate, dell’equazione considerata, abbiano per limite lo zero quando la variabile indipendente tende all’infinito.

Entrata in Redazione il 6 febbraio 1976.  相似文献   

2.
Sunto Nell’Introduzione si illustra l’opportunità di fondare la teoria matematica del campo elettromagnetico sullo studio degli integrali dell’equazione rot K+mK=Φ, con m costante complessa non nulla. Una tale scelta si manifesta infatti particolarmente adatta ai problemi posti dalla tecnica delle onde elettromagnetiche. La Teoria dell’equazione omogenea rot K+mK=0 può essere sviluppata secondo due indirizzi, uno integrale e l’altro fondato sullo sviluppo del vettore K in serie di opportune funztoni. Ciò in analogia con quanto avviene nella Teoria delle funzioni analitiche di una variabile complessa. La presente memoria appartiene totalmente all’indirizzo integrale. Nella Parte Prima si deduce un’espressione integrale la quale fornisce il valore assunto dal vettore K in un punto di un dominio regolare a partire dalla conoscenza dei valori da esso assunti sul contorno. Si esaminano le proprietà della relazione integrale stabilita. Fra l’altro si deduce che quando un integrale dell’equazione rot K+mK=0 è continuo in un campo con le sue derivate parziali prime esso vi è analitico. Nella Parte Seconda si stabilisce una condizione necessaria e sufficiente affinchè esista in un dominio V di contorno S un vettore K, continuo in V, soddisfacente in V — S all’equazione rot K+mK=0 (m non reale) e riducentesi sul contorno a un vettore G assegnato. La condizione ottenuta è una relazione integrale fra i valori assunti da G sul contorno S di V. La Parte Terza è dedicata alla traduzione in equazioni integrali dei problemi posti dall’elettromagnetismo. Le equazioni integrali si riferiscono ai valori assunti dai campi elettrico e magnetico sulle superfici di separazione dei diversi mezzi, ciascuno dei quali omogeneo e isotropo, nei quali il campo elettromagnetico si estende. I teoremi stabiliti nella prima e seconda parte della memoria consentono di affermare la necessità e la sufficienza delle equazioni integrali scritte. In tutta la memoria, accanto all’equazione rot K+mK=Φ, viene pure considerato il sistema di equazioni rot K=Φ, div K=f relativo ai campi statici.  相似文献   

3.
Sunto Nella Nota dal titolo ?Sull’equazione integrale di Volterra ? apparsa nel volume di questi Annali, precedente a quello che accoglie la presente, applicando un nuovo metodo d’approssimazioni successive, sono stati conseguiti nuovi teoremi d’esistenza e d’unicità, nonché talune limitazioni, per la soluzione dell equazione considerata. Con la presente si fanno conoscere ulteriori risultati esistenziali e quantitativi, per la soluzione dell equazione stessa, dovuti all’applicazione aello stesso metodo di approssimazioni successive.
Summary In the paper entitled ?On the Volterra integral equation ? and published in the immediately preceding volume of these Annali, new existence and uniqueness theorems were given, by means of a successive approximation procedure. The present note shows further results concerning existence and uniqueness of the solution of that equations, which follow from the application of the same method.


Ad Antonio Signorini nel suo 70mo compleanno.  相似文献   

4.
Riassunto Posta una condizione necessaria e sufficiente per la esistenza di assi di simmetria obliqua (in particolare ortogonale) per le cubiche piane, viene dato un procedimento per determinarli. Con il metodo della ?piccola variazione? si procede poi alla costruzione effettiva delle cubiche aventi assi di simmetria, obliqua (od ortogonale) e, per ogni tipo, viene data la corrispondente equazione.
Résumé Ayant posé une condition nécessaire et suffisante pour l’existence des axes de symmétrie oblique (en particulier orthogonale) pour les cubiques plaines, on donne une nouvelle méthode pour les déterminer. Ensuite par la méthode de la ?petite variation? on procède à la construction réelle de tous les types de cubiques plaines ayant des axes de symmetrie oblique (ou orthogonale) et, pour chaque type, on donne l’équation correspondante.
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5.
Riassunto In questo lavoro si prova un teorema di esistenza ed unicità per un problema evolutivo relativo ad un fluido viscoso lineare sotto l'ipotesi che l'equazione costitutiva soddisfi la Seconda Legge della Termodinamica.
Summary In this paper, for a dynamic problem for a linear viscous fluid, we prove existence and uniqueness of solution under the hypothesis that the constitutive equation satisfies the Second law of Thermodynamics.


Lavoro eseguito nell'ambito delle attività del G.N.F.M. del C.N.R. e dei progetti del 40% del M.P.I.  相似文献   

6.
We study the class of self-similar solutions of certain multi-dimensional kinetic models of granular flows, which have been recently introduced in connection with the quasi elastic limit of a model Boltzmann equation with dissipative collisions and variable coefficient of restitution. The importance of these solutions in connection with the cooling of the dissipative gas is subsequently discussed.
Sunto Si studia la classe delle soluzioni di similarità di alcune equazioni cinetiche per flussi granulari in più dimensioni. Queste equazioni sono state introdotte di recente in connessione con il limite quasi elastico di un’ equazione di Boltzmann per collisioni dissipative con coefficiente di restituzione variabile. Nella seconda parte del lavoro si discute l’importanza di tali soluzioni nello studio del raffreddamento del gas dissipativo.
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7.
Sunto Si espone un algoritmo particolarmente adatto per lo studio delle leggi elementari dell’elettromagnetismo, sia allo scopo di stabilire il grado di indeterminazione da cui sono affette, sia allo scopo di determinare tutte le leggi elementari dotate di requisiti assegnati. Nel primo capitolo si esaminano le proprietà generali delle leggi elementari e si classificano. Nel secondo capitolo si studiano i tensori del secondo e del terzo ordine associati alle leggi elementari. Tali tensori sono tutti funzioni di un vettore e godono delle proprietà che al mutare della terna di riferimento le nuove componenti del tensore, espresse in funzione delle nuove componenti cartesiane del vettore, godono dell’invarianza formale. Tale proprietà si traduce in un sistema di equazioni funzionali, che vengono risolte. Si ha così che le 9 (27) componenti del tensore di secondo (risp. terzo) ordine possono essere espresse mediante una combinazione lineare di sole 3 (risp. 7) funzioni del solo modulo del vettore, che vengono chiamate “funzioni di distanza” del tensore. La ricerca delle leggi elementari dotate di proprietà assegnate dà luogo a sistemi di equazioni differenziali fra le componenti dei tensori associati alle dette leggi. Tali sistemi constano talvolta di un enorme numero di equazioni alle derivate parziali del primo o del secondo ordine. Tuttavia la sopradetta conoscenza della semplice struttura dei tensori incogniti ed un appropriato procedimento di calcolo permettono di pervenire alle soluzioni in modo relativamente semplice, rispetto alle complessità che la questione offre a prima vista. Alcuni esempi vengono illustrati. Nel terzo capitolo si risponde in modo esauriente all’antica questione relativa all’indeterminazione della prima legge elementare diLaplace. Nel quarto capitolo si determinano le espressioni generali di particolari insiemi di leggi elettrodinamiche. Ad Antonio Signorini nel suo 70mo compleanno.  相似文献   

8.
Sunto Dopo aver fornito alcuni complementi ai risultati trovati nella parte I, si danno esempi di applicazione a problemi ai limiti per equazioni a derivate parziali del tipo di Schroedinger. Infine, si studia l’equazione di evoluzione di Schroedinger contenente un termine non lineare. Entrata in Redazione il 20 maggio 1968. Lavoro eseguito nell’ambito delle attività dei gruppi di ricerca del comitato per la matematica del C.N.R.  相似文献   

9.
Sunto L’A. indica come il metodo diLighthill per la costruzione di flussi transonici attorno ad ostacoli cilindrici in corrente uniforme all’infinito subsonica si possa applicare quando si faccia uso dell’equazione diTomotika eTamada per definire il flusso; questo metodo è molto utile quando è prescritta la forma dell’ostacolo, e quando la prora di questo è qualsiasi e la poppa non é a cuspide, casi in cui il procedimento ordinariamente seguito cade in difetto. Viene prima ottenuta una nuova espressione di un integrale particolare dell’ equazione diTomotika eTamada, e sono studiate le proprietà che l’integrale stesso presenta: fra l’altro è mostrato come questo possa esprimersi per mezzo di una serie assolutamente convergente comoda per le applicazioni numeriche, perchè ogni termine di essa contiene solo funzioni di cui esistono estese tabelle. Per questa ragione i risultati che qui si ottengono conservano il vantaggio della maggiore semplicità rispetto a quelli deducibili considerando come equazione del flusso quella diChaplygin. è mostrata infine l’applicazione del procedimento esposto alla deduzione del campo transonico attorno ad un ostacolo ? quasi circolare ?. Ad Antonio Signorini nel suo 70mo compleanno.  相似文献   

10.
Sunto Viene studiato il problema di Picard per una equazione differenziale del secondo ordine di tipo iperbolico in due variabili, stabilendo, in ipotesi del tipo di Carathéodory e con dati al contorno assolutamente continui, dei teoremi di esistenza. La tecnica seguita per tale studio richiede la dimostrazione di alcuni criteri di compatezza rispetto alla convergenza quasi uniforme del tipo semiregolare nonchè di alcuni risultati concernenti la dipendenza da un parametro della soluzione di una equazione differenziale ordinaria del primo ordine. Vengono anche utilizzati dei nuovi risultati sulla derivazione sotto il segno d’integrale recentemente stabiliti, altrove, dall’Autore.
Summary The Picard problem for a second order partial differential equation of hyperbolic type in two variables is studied. Existence theorems are established under rather mild assumptions of Carathéodory type on the data. The technique used requires some compactness criteria with respect to a certain type of convergence, as well as some results, not be found in the current literature, about ordinary d.e. depending on a parameter and Leibnitz rule for derivation of an integral.


Lavoro eseguito nell’ambito dell’attività dei Gruppi di ricerca matematica del C.N.R.  相似文献   

11.
Riassunto In questo lavoro si studia il problema di Dirichlet per l’equazione delle superfici di curvatura media assegnata con dato infinito. Si dimostra una condizione necessaria e sufficiente affinchè esista una soluzione. Si dimostra pure un teorema di unicità.
Summary In this paper we consider the Dirichlet’s problem for surfaces of prescribed mean curvature with infinite data. We prove a necessary and sufficient condition for the existence of the solution. Finally we prove an uniqueness theorem.
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12.
Sommario Si definiscono pseudo-probabilità quelle funzioni di evento associate alla funzione di informazione quando si postula per l’informazione della unione di due eventi una legge di carattere universale. Si studiano le principali proprietà delle pseudo-probabilità e si dimostra che esse sono caratterizzate da una classe particolare di soluzioni di una equazione funzionale.
Résumé On définit pseudo-probabilité les fonctions d’événement associées à la fonction d’information quand on postule que l’information de deux événements suit une loi à caractère universel. On étudie les principales propriétés des pseudo-probabilités et l’on démontre qu’elles sont caractérisées par une classe particulière de solutions d’une équation fonctionelle.
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13.
The solution of differential equations of fractional order is generalized to the case when the fractional order derivatives are integrated with respect to the order of differentiation. The formal solution is found by means of the Laplace Transform. The solutions of the integro-differential equations, defined by means of derivatives of fractional order and of their integrals with respect to the order of differentiation, are also discussed in terms of filtering.
Sunto Si generalizza la soluzione di equazioni differenziali di ordine frazionario al caso in cui le derivate frazionarie sono integrate rispetto all’ordine di differenziazione. La soluzione formale è trovata a mezzo della Transformata di Laplace. Le soluzioni delle equazioni integrodifferenziali, definite a mezzo delle derivate di ordine frazionario e dei loro integrali rispetto all’ordine di differenziazione, sono discusse a mezzo della teoria dei filtri.
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14.
We prove anunicity theorem for spinning particles in the Papapetrou-Tulczyjew scheme; the theorem modifies the conclusive remarks of a preceding paper [1], i.e. the erroneous incompatibility of such scheme. The unicity is given using an intrinsic frame of reference (parallel to the generalized impulsion) and theresolvent equation of the differential problem, in terms of velocity (vectorial parameter).
Sunto Si dimostra unteorema di unicità per lo schema di Papapetrou-Tulczyjew relativo ad una particella con spin in Relatività generale; il teorema vale a rettificare un precedente lavoro [1] che avanzava erroneamente, per tale schema, l’ipotesi di incompletezza. Il risultato si consegue operando (intrinsecamente) nelriferimento collineare all’impulso generalizzato, attraverso l’equazione risolvente per la velocità.
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15.
Sunto Si fa vedere come il problema di Cauchy relativo ad una equazione alle derivate parziali del primo ordine, in n variabili, di tipo semilineare, può essere ricondotto allo studio di una equazione integrale alla quale viene poi applicato il metodo delle approssimozioni successive per la costruzione effettiva di una eventuale soluzione della equazione stessa. Lavoro eseguito nell’ambito del VI gruppo di ricerca del Comitato per la Matematica del C.N.R. per l’anno 1961–62.  相似文献   

16.
Summary In this paper we study the Dirichlet problem for the minimal surface equation in a open set Ω without any assumption about the regularity of ϖΩ. We prove an existence theorem using only the pseudoconvexity of Ω.
Riassunto In questo lavoro studiamo il problema di Dirichlet per l'equazione delle superfici minime in un aperto Ω diR n sulla cui frontiera non si fa nessuna ipotesi di regolarità. Si ottiene un teorema di esistenza usando la sola pseudoconvessità di Ω.
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17.
Summary In assenza di struttura moltiplicativa, la definizione di funzione monogena viene data in questo lavoro basandosi sulla considerazione di una coppia di operatori lineari (uno dei quali coincidente ad es. col differenziale) che mandano 0-forme in 1-forme. Si stabiliscono risultati sull’esistenza delle derivate successive, delle primitive e un teorema integrale di tipo Cauchy. L’equivalenza fra il problema della primitiva e il problema della derivata appare qui dipendere dalla permutabilità dei ruoli degli operatori della coppia.

Lavoro eseguito nell’ambito del Programma di Ricerca n. 9 del C.N.R.

Entrata in Redazione il 25 giugno 1970.  相似文献   

18.
Sunto La trasformazione dell'equazione differenziale F(t, x, dx/dt)=0 in equazione integro-differenziale ne permette la risoluzione senza la preventiva riduzione a forma normale e consente una valutazione del campo di esistenza delle soluzioni. A Giovanni Sansone nel suo 70mo compleanno.  相似文献   

19.
Riassunto In questa Nota si perviene alla determinazione del numero massimo degli assi reali di simmetria obliqua (in particolare ortogonale) che una curva algebrica reale può possedere, attraverso ad un ciclo di teoremi (in gran parte completamente nuovi) riguardanti la simmetria in generale, la simmetria delle curve di ordine dispari e la simmetria delle curve di ordine pari. Si procede poi alla ricerca effettiva degli assi reali di una curva, nota mediante la sua equazione cartesiana, e si dà un metodo costruttivo per curve reali ed irriducibili soddisfacenti a certe condizioni di simmetria trovandone anche, in questo caso, la relativa equazione.
Summary In this note the author determines the greatest number of the real axes of oblique symmetry (in particular orthogonal), that an algebraic real curve can have, through a cycle of theorems (a great part of them are quite new) concerning the symmetry in general, the symmetry of curves of odd order and the symmetry of curves of even order. Then the author proceeds to the effective research of the real axes of a curve, known through its Cartesian equation, and a constructive method for real and irreducible curves satisfying certain conditions of symmetry is given and in this case the relative equation is found too.
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20.
Riassunto Data una funzione φ finitamente additiva in un reticolo ℜ relativamente complementato di sottoinsiemi di un insiemeS, viene studiato il problema, utile in questioni di Calcolo delle probabilità, di stabilire delle condizioni, da imporre al reticolo ℜ, che assicurino l’esistenza di un sotto-reticolo relativamente complementato ℜ′ di ℜ, tale che la restrizione di ℜ a ℜ′ sia numerabilmente additiva.
Résumé Etant donnée une fonction réelle finitement additive dans un treillis ℜ d’ensembles relativement complémenté, nous étudions le problème, utile en Calcul des probabilités, d’établir des conditions sur la structure de ℜ, suffisantes à assurer l’existence d’un sous-treillis ℜ′ de ℜ relativement complémenté, tel que la restriction de φ à ℜ′ soit dénombrablement additive.
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