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1.
Giuseppe Santagati 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1967,75(1):47-94
Sunto Viene studiato il problema di Picard per una equazione differenziale del secondo ordine di tipo iperbolico in due variabili,
stabilendo, in ipotesi del tipo di Carathéodory e con dati al contorno assolutamente continui, dei teoremi di esistenza. La
tecnica seguita per tale studio richiede la dimostrazione di alcuni criteri di compatezza rispetto alla convergenza quasi
uniforme del tipo semiregolare nonchè di alcuni risultati concernenti la dipendenza da un parametro della soluzione di una
equazione differenziale ordinaria del primo ordine. Vengono anche utilizzati dei nuovi risultati sulla derivazione sotto il
segno d’integrale recentemente stabiliti, altrove, dall’Autore.
Lavoro eseguito nell’ambito dell’attività dei Gruppi di ricerca matematica del C.N.R. 相似文献
Summary The Picard problem for a second order partial differential equation of hyperbolic type in two variables is studied. Existence theorems are established under rather mild assumptions of Carathéodory type on the data. The technique used requires some compactness criteria with respect to a certain type of convergence, as well as some results, not be found in the current literature, about ordinary d.e. depending on a parameter and Leibnitz rule for derivation of an integral.
Lavoro eseguito nell’ambito dell’attività dei Gruppi di ricerca matematica del C.N.R. 相似文献
2.
Ermanno Marchionna 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1956,41(1):43-71
Sunto Si indica e si applica un metodo per la ricerca effettiva del gruppo fondamentale G di una curva algebrica Φ, e si mostra
come — una volta trovato G — si risolvano non solo il problema dei piani multipli F diramati da Φ, ma anche altri problemi
connessi, di cui il principale è la determinazione delle funzioni algebriche prive di curva diramante sopra una corrispondente
superficie.
Si mostra tra l'altro — con costruzione diretta — come si possa modificare la curva di diramazione del piano multiplo generale
(cioè il suo gruppo fondamentale) affinchè sorgano su di esso cicli diramanti. 相似文献
3.
Gianni A. Pozzi 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1969,81(1):205-248
Sunto Dopo aver fornito alcuni complementi ai risultati trovati nella parte I, si danno esempi di applicazione a problemi ai limiti
per equazioni a derivate parziali del tipo di Schroedinger. Infine, si studia l’equazione di evoluzione di Schroedinger contenente
un termine non lineare.
Entrata in Redazione il 20 maggio 1968.
Lavoro eseguito nell’ambito delle attività dei gruppi di ricerca del comitato per la matematica del C.N.R. 相似文献
4.
Gaetano Villari 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1966,73(1):103-110
Sommario. Si studia il problema della esistenza di soluzioni armoniche per una classe di equazioni differenziali periodiche del terz’
ordine di tipo quasi lineare, e si stabilisce un criterio di esistenza che estende precedenti risultati.
Ricerca eseguita nell’ambito del Gruppo di Ricerca n. 11 del Comitato per la Matematica del C. N. R. 相似文献
5.
Carlo Ferrari 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1960,50(1):207-221
Sunto L’A. indica come il metodo diLighthill per la costruzione di flussi transonici attorno ad ostacoli cilindrici in corrente uniforme all’infinito subsonica si possa
applicare quando si faccia uso dell’equazione diTomotika eTamada per definire il flusso; questo metodo è molto utile quando è prescritta la forma dell’ostacolo, e quando la prora di questo
è qualsiasi e la poppa non é a cuspide, casi in cui il procedimento ordinariamente seguito cade in difetto.
Viene prima ottenuta una nuova espressione di un integrale particolare dell’ equazione diTomotika eTamada, e sono studiate le proprietà che l’integrale stesso presenta: fra l’altro è mostrato come questo possa esprimersi per mezzo
di una serie assolutamente convergente comoda per le applicazioni numeriche, perchè ogni termine di essa contiene solo funzioni
di cui esistono estese tabelle. Per questa ragione i risultati che qui si ottengono conservano il vantaggio della maggiore
semplicità rispetto a quelli deducibili considerando come equazione del flusso quella diChaplygin.
è mostrata infine l’applicazione del procedimento esposto alla deduzione del campo transonico attorno ad un ostacolo ? quasi
circolare ?.
Ad Antonio Signorini nel suo 70mo compleanno. 相似文献
6.
Giorgio Talenti 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1965,69(1):285-304
Sunto Si considera una equazione lineare a derivate parziali di tipo ellittico del secondo ordine, a coefficienti reali misurabili.
Con una ipotesi conveniente sugli autovalori della forma quadratica associata, si dimostrano una limitazione a priori per
soluzioni dotate di derivate seconde di quadrato sommabile, e un teorema di esistenza-unicità per il problema di Dirichlet.
Questo lavoro fa parte dell'attività del gruppo di ricerca n. 23 del C. N. R., a. a. 1964–1965. 相似文献
7.
Luigi Amerio 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1963,62(1):259-277
Sunto Si dà un teorema di esistenza di soluzioni quasi-periodiche (in senso forte) per una equazione funzionale lineare e si deduce
una analoga proposizione per le equazioni iperboliche a coefficienti dipendenti dal posto e dal tempo.
Gruppo di ricerca n. 12 del Comitato per la Matematica del C.N.R., per l'anno 1962–63. 相似文献
8.
Giovanni Zin 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1957,43(1):215-259
Sunto Nell’Introduzione si illustra l’opportunità di fondare la teoria matematica del campo elettromagnetico sullo studio degli
integrali dell’equazione rot K+mK=Φ, con m costante complessa non nulla. Una tale scelta si manifesta infatti particolarmente
adatta ai problemi posti dalla tecnica delle onde elettromagnetiche.
La Teoria dell’equazione omogenea rot K+mK=0 può essere sviluppata secondo due indirizzi, uno integrale e l’altro fondato
sullo sviluppo del vettore K in serie di opportune funztoni. Ciò in analogia con quanto avviene nella Teoria delle funzioni
analitiche di una variabile complessa. La presente memoria appartiene totalmente all’indirizzo integrale.
Nella Parte Prima si deduce un’espressione integrale la quale fornisce il valore assunto dal vettore K in un punto di un dominio
regolare a partire dalla conoscenza dei valori da esso assunti sul contorno. Si esaminano le proprietà della relazione integrale
stabilita. Fra l’altro si deduce che quando un integrale dell’equazione rot K+mK=0 è continuo in un campo con le sue derivate
parziali prime esso vi è analitico.
Nella Parte Seconda si stabilisce una condizione necessaria e sufficiente affinchè esista in un dominio V di contorno S un
vettore K, continuo in V, soddisfacente in V — S all’equazione rot K+mK=0 (m non reale) e riducentesi sul contorno a un vettore
G assegnato. La condizione ottenuta è una relazione integrale fra i valori assunti da G sul contorno S di V.
La Parte Terza è dedicata alla traduzione in equazioni integrali dei problemi posti dall’elettromagnetismo. Le equazioni integrali
si riferiscono ai valori assunti dai campi elettrico e magnetico sulle superfici di separazione dei diversi mezzi, ciascuno
dei quali omogeneo e isotropo, nei quali il campo elettromagnetico si estende. I teoremi stabiliti nella prima e seconda parte
della memoria consentono di affermare la necessità e la sufficienza delle equazioni integrali scritte.
In tutta la memoria, accanto all’equazione rot K+mK=Φ, viene pure considerato il sistema di equazioni rot K=Φ, div K=f relativo
ai campi statici. 相似文献
9.
Giuseppe Santagai 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1963,63(1):71-121
Sunto Si studiano alcune classi di sistemi di equazioni integrodifferenziali stabilendo condizioni sufficienti per l'esistenza di
soluzioni in senso generalizzato, con dati al contorno sommabili, che estendono alcuni noti risultati relativi a certe classi
di sistemi di equazioni alle derivate parziali.
In particolare sono anche estesi alcuni noti risultati sull'esistenza di soluzioni per il problema diDarboux per una equazione del secondo ordine di tipo iperbolico.
Lavoro eseguito nell'ambito dell'attività del Gruppo di ricerca n. 6 del Comitato per la Matematica del C. N. R. per l'anno accademico 1962–1963. 相似文献
Summary The existence of solutions of a certain type is shown for a class of integro-differential equations with L-integrable data. The results include the existence of generalized solutions of theDarboux problem for second order hyperbolic equations.
Lavoro eseguito nell'ambito dell'attività del Gruppo di ricerca n. 6 del Comitato per la Matematica del C. N. R. per l'anno accademico 1962–1963. 相似文献
10.
Problema di Dirichlet per l’equazione delle superfici di curvatura media assegnata con dato infinito
Umberto Massari 《Annali dell'Universita di Ferrara》1977,23(1):111-141
Riassunto In questo lavoro si studia il problema di Dirichlet per l’equazione delle superfici di curvatura media assegnata con dato
infinito. Si dimostra una condizione necessaria e sufficiente affinchè esista una soluzione. Si dimostra pure un teorema di
unicità.
Summary In this paper we consider the Dirichlet’s problem for surfaces of prescribed mean curvature with infinite data. We prove a necessary and sufficient condition for the existence of the solution. Finally we prove an uniqueness theorem.相似文献
11.
Maria Borgogno 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1985,140(1):155-177
Sunto L'A., proseguendo le proprie ricerche sopra problemi di Lagrange in forma parametrica del secondo ordine, stabilisee teoremi di esistenza del minimo assoluto, considerando il caso (precedentemente non trattato) in cui il problema è relativo ad una equazione differenziale non lineare nel complesso degli elementi differenziali di ordine massimo. Viene premessa una indagine, illustrata con un esempio, sulle condizioni sufficienti per l'uniforme semicontinuità inferiore del funsionale soluzione dell'equazione differenziate citata.Lavoro eseguito nell'ambito del G.N.A.F.A. del C.N.R. con contribute del M.P.I. 相似文献
12.
Bruno Forte 《Annali dell'Universita di Ferrara》1967,12(1):7-17
Sommario Si introduce il concetto di certezza di una variabile casuale. Si dimostra poi sulla base di questa nozione che è possibile
dedurre da un principio di minimo la legge di distribuzione diMaxwell-Boltzmann per l’energia senza imporre con ciò alla distribuzione dei punti rappresentativi nello spazio delle fasi di essere di tipo
boltzmanniano.
Lavoro eseguito per la realizzazione del programma di ricerca del Gruppo n. 7 del C.N.R. 相似文献
Résumé On a introduit la notion de certitude d’une variable aléatorie. On montre que sur la base de cette notion on peut déduire avec un principe de minimum la distribution deMaxwell-Boltzmann pour l’énergie sans que la distribution sur l’espace des phases soit du type deBoltzmann.
Lavoro eseguito per la realizzazione del programma di ricerca del Gruppo n. 7 del C.N.R. 相似文献
13.
Sunto In questo lavoro si studiano il comportamento asintotico delle soluzioni non oscillatorie di una classe di equazioni differenziali
di ordine superiore al secondo. In particolare, si dánno condizioni sufficienti perchè tutte le soluzioni, non oscillatorie
e limitate, dell’equazione considerata, abbiano per limite lo zero quando la variabile indipendente tende all’infinito.
Entrata in Redazione il 6 febbraio 1976. 相似文献
Entrata in Redazione il 6 febbraio 1976. 相似文献
14.
Gaspare Mignosi 《Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo》2000,49(2):161-164
Memoria premiata dall’Accademia Pontaniana di Napoli nell’adunanza del 24 Febbraio 1924 e redatta per rispondere al tema ?Un lavoro storico-monografico relativo alle diverse ricerche che abbiano perfezionato o esteso il teorema di
Sturm
sul numero delle radici reali di una equazione algebrica ?. (Concorso al premio ?Tenore ? bandito dalla detta Accademia il 12 Febbraio 1922). 相似文献
15.
Paolo Dentoni 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1971,88(1):33-50
Summary In assenza di struttura moltiplicativa, la definizione di funzione monogena viene data in questo lavoro basandosi sulla considerazione
di una coppia di operatori lineari (uno dei quali coincidente ad es. col differenziale) che mandano 0-forme in 1-forme. Si
stabiliscono risultati sull’esistenza delle derivate successive, delle primitive e un teorema integrale di tipo Cauchy. L’equivalenza
fra il problema della primitiva e il problema della derivata appare qui dipendere dalla permutabilità dei ruoli degli operatori
della coppia.
Lavoro eseguito nell’ambito del Programma di Ricerca n. 9 del C.N.R.
Entrata in Redazione il 25 giugno 1970. 相似文献
Lavoro eseguito nell’ambito del Programma di Ricerca n. 9 del C.N.R.
Entrata in Redazione il 25 giugno 1970. 相似文献
16.
Gaspare Mignosi 《Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo》2000,49(1):1-159
Memoria premiata dall’Accademia Pontaniana di Napoli nell’adunanza del 24 Febbraio 1924 e redatta per rispondere al tema ?Un lavoro storico-monografico relativo alle diverse ricerche che abbiano perfezionato o esteso il teorema di
Sturm
sul numero delle radici reali di una equazione algebrica ?. (Concorso al premio ?Tenore ? bandito dalla detta Accademia il 12 Febbraio 1922). 相似文献
17.
Francesco Severi 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1897,25(1):1-41
Sunto L'A. si occupa d'un problema considerato da un secolo a questa parte da molti geometri, senza che tuttavia si fosse pervenuti
finora alla soluzione, all'infuori dei particolari valori m=2, 3, 4 dell' ordine. Si tratta del massimo numeŕo di punti doppi
conici che può acquistare una superficie d'ordine m dello spazio ordinario, senza acquistare una linea doppia. Occorrono per
la ricerca i mezzi più elevati della geometria algebrica e la preparazione di molte interessanti proprietà accessorie delle
varietà, per le quali poi si dà un cenno d'estensione del teorema trovato.
Entrata in redazione il 12 giugno 1946. 相似文献
18.
We prove anunicity theorem for spinning particles in the Papapetrou-Tulczyjew scheme; the theorem modifies the conclusive remarks of a preceding paper [1], i.e. the erroneous
incompatibility of such scheme. The unicity is given using an intrinsic frame of reference (parallel to the generalized impulsion)
and theresolvent equation of the differential problem, in terms of velocity (vectorial parameter).
Sunto Si dimostra unteorema di unicità per lo schema di Papapetrou-Tulczyjew relativo ad una particella con spin in Relatività generale; il teorema vale a rettificare un precedente lavoro [1] che avanzava erroneamente, per tale schema, l’ipotesi di incompletezza. Il risultato si consegue operando (intrinsecamente) nelriferimento collineare all’impulso generalizzato, attraverso l’equazione risolvente per la velocità.相似文献
19.
Sunto Tramite la nozione di insieme irriducibile di semidistanze, si dà la definizione di struttura uniforme associata ad un filtro
su E×E. Si riconosce, in tal guisa, che uno spazio topologico è uniformizzabile se e solo se la topologia è compatibile con
la struttura uniforme associata al filtro degli intorni della diagonale.
Entrata in Redazione il 4 marzo 1970.
Lavoro eseguito nell’ambito dei Contratti di ricerca del Comitato Nazionale per la Matematica del C.N.R. per il 1969–70. 相似文献
20.
Giuliano Toraldo di Francia 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1978,44(1):35-44
Sunto Si esamina il problema generale del sistema ottico tutto racchiuso da una sfera di raggio finito, dentro la quale l’indice
di rifrazione sia una funzione n(r) della distanza r dal centro, tale che, quando il sistema è immerso in aria, ogni punto
della sfera esterna abbia immagine perfetta all’infinito. Per n(r) si fanno le ipotesi più generali che possano essere accettate
fisicamente; in particolare si ammette un numero finito di punti di discontinuità di prima specie. Dato il modo di costruire
la soluzione generale, che dipende da una funzione arbitraria, definita in un intervallo minore del raggio della sfera esterna,
si sviluppano a fondo i calcoli per un caso particolare di speciale interesse fisico. 相似文献