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1.
Pia Nalli 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1917,26(1):67-72
Sunto. Si studiano le condizioni alle quali debbono soddisfare le componenti di un tensore doppio emisimmetrico caratteristico di
un trasporto rigido lungo una linea di una varietà a quattro dimensioni, perchè esso sia del tipo(18), dove v è un vettore particolare ed u il vettore generico che viene trasportato, che è il tipo generale per una varietà a
due dimensioui. 相似文献
2.
C. Truesdell 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1970,84(1):213-224
Sunto Si dimostrano condizioni necessarie e sufficienti affinchè la pressione su un elemento generico in un fluido viscoso sia nonnegatica.
Il criterio si esprime mediante il ? numero di tensione ?.
A Bruno Finzi nel 70mo
compleanno.
Entrata in Redazione il 26 gennaio 1970. 相似文献
3.
P. J. Maher 《Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo》2007,56(3):459-463
Sea é un elemento di unaC
*-algebra tale chepa=a per qualche proiezionep, alloraa é una unitá inversa generalizzata, chiamata inversa di Moore-Penrose, e si denotata cona
+. Per leC
*-algebras, si ottiene altrest un risultato sulla minimizzazione di ∥axb−c∥.
相似文献
4.
M. Padula 《Annali dell'Universita di Ferrara》2003,49(1):375-396
LetC
* be a equilibrium configuration of a thermo-visco-elastic material. The paper aims to reach three objectives; i) control of
perturbations toC
* in terms of the data, if forces are conservatives, andC
* is a local proper minimum for the total energy ε; ii) asymptotic decay to zero of perturbations toC
*, in case of dissipative systems ifC
* is a local proper minimum for ε; iii) non-linear instability, if forces are conservatives, andC
* is a local proper maximum for ε. In order to reach these goals we adopt qualitative methods in the wake of direct Lyapunov
methods. Precisely, first we use the concept of power to construct a Lyapunov functional appropriate to furnish stability
in the mean (control of perturbations to velocity and positions), when ε has a minimum atC
*; then introducing thefree work we deduce apivot equation for the study of nonlinear stability. In particular, the pivot equation provides and asymptotic stability for dissipative
systems towardC
*, ifC
* is a local proper minimum for the total energy, and furnishes non-linear instability ofC
*, ifC
* is a local proper maximum for the total energy as well. Our results apply to rigorous nonlinear equations of motion, with
non-linear constitutive equations. The results are a consequence of the D'Alambert-Lagrange equation.
Sunto SiaC * una configurazione di equilibrio di un materiale termo-visco-elastico. Questa nota intende raggiungere tre obiettivi: i) controllo delle perturbazioni aC * in termini dei dati, se le forze sono conservative, seC * è un minimo locale proprio per l'energia totale ε; ii) decadimento asintotico a zero delle perturbazioni aC *, nel caso di sistemi dissipativi, seC * è un minimo locale proprio per ε; iii) instabilità non-lineare, se le forze sono conservative, eC * è un massimo locale proprio per ε. Al fine di raggiungere questi obiettivi si adottano metodi qualitativi sulla scia dei metodi diretti di Lyapunov. Precisamente, dapprima si usano il concetto di potenza per costruire un funzionale di Lyapunov appropriato per lo studio della stabilità in media (controllo delle perturbazioni alle velocità e posizioni delle particelle), nel caso in cui ε abbia un minimo inC *; in seguito introducendo il nuovo lavoro piattaformafree work, si deduce una equazione piattaforma di lanciopivot equation per lo studio della stabilità nonlineare. In particolare, l'equazione piattaforma di lancio fornisce simultaneamente: stabilità asintotica per sistemi dissipativi versoC *, seC * è un minimo locale proprio per l'energia totale; instabilità della posizioneC *, seC * risulta un massimo locale proprio per l'energia totale. Detto risultato vale per equazioni di moto, rigorose nonlineari, quando si adottano equazioni costitutive nonlineari per il materiale. I risultati sono una conseguenza dell'equazione di D'Alambert-Lagrange per il lavoro elementare.相似文献
5.
Carlo Cattaneo 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1959,48(1):361-386
Sunto Su una varietà Vn + 1 a metrica iperbolica normale (+ + ... + −), munita di una congruenza ?temporale? C
0
di riferimento, si definisce un'operazione di decomposizione naturale per un generico vettore o tensore. E'operazione viene
successivamente applicata a definire una derivazione covariante trasversa (rispetto a C
0
) operante su campi tensoriali ?spaziali?, con carattere invariantivo di fronte a ogni cambiamento di coordinate interno a
C
0
. Decomposizione naturale e derivazione trasversa vengono sistematicamente applicate all'esame differenziale di una congruenza
temporale.
A Giovanni Sansone nel suo 70° compleanno. 相似文献
6.
Enrico Bompiani 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1929,7(1):273-300
Sunto. Ogni elemento di 2o ordine di curva di una superficie (ad asintotiche distinte e non rettilinee) determina duequadriche asintotiche osculatrici. Gli elementi di 2o ordine tali che queste quadriche abbiano, in ogni punto della superficie, un contatto assegnato con una retta, conica o cubica
sghemba associata al punto appartengono alle curve integrali di equazioni differenziali del tipov″P
i
(v′)=P
i+3(v′) (i=1, 2) oveP
k
(v′) è un polinomio di gradok inv′=dv/du a coefficienti funzioni diu ev. Determinazione della configurazione geometrica a partire dall'equazione. 相似文献
7.
Vinicio Moauro 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1985,139(1):227-235
Sunto Si studia il problema della stabilità di una posizione di equilibrio di un sistema meccanico olonomo soggetto ad una sollecitazione derivante da un potenziale del tipo U(q, t)=f(t) U*(q), conf funzione periodica, e ad una sollecitazione dissipativa. I risultati ottenuti estendono a sistemi con un numero finito qualsiasi di gradi di libertà risultati noti per sistemi ad un solo grado di libertà.
Work performed under the auspices of the Italian Council of Research (C.N.R.): National Group of Mathematical Physics (G.N.F.M.), and Italian Ministry of Public Education (M.P.I.).
The author wishes to thank professors S.Busenberg and L.Salvadori for many useful discussions. 相似文献
Work performed under the auspices of the Italian Council of Research (C.N.R.): National Group of Mathematical Physics (G.N.F.M.), and Italian Ministry of Public Education (M.P.I.).
The author wishes to thank professors S.Busenberg and L.Salvadori for many useful discussions. 相似文献
8.
Pietro Aiena 《Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo》1987,36(2):194-204
Nella prima parte di questo lavoro vengono studiate le relazioni che intercorrono tra il concetto di relativa regolarità in un'algebra non necessariamente unitaria ed alcuni ideali (radicale, zoccolo, prezoccolo) che intervengono nello sviluppo della teoria di Fredholm in algebre di Banach. Nella seconda parte del lavoro viene dimostrato che in certe algebre di BanachA complesse semiprime l'esistenza di un ideale relativamente regolare chiuso implica cheA è unitaria e di dimensione finita. 相似文献
9.
Paolo Udeschini 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1970,84(1):113-124
Sunto Si costruisce sistematicamente, in un generico riferimento spazio-temporale, l'hamiltoniana di una particella mobile sia in
assenza come in presenza del campo gravitazionale.
Assunta la lagrangiana omogenea di primo grado nelle velocità lagrangiane, ci si vale anche della generalizzazione, secondo
Dirac, della ordinaria dinamica hamiltoniana, quando sussistono relazioni di vincolo fra le variabili dinamiche coniugate.
A Bruno Finzi nel suo 70mo
compleanno
Lavoro eseguito nell'ambito dell'attività del Gruppi di ricerca matematici del C.N.R.
Entrata in Redazione il 19 gennaio 1970. 相似文献
10.
Jaurès Cecconi 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1956,42(1):189-204
Sunto Si da una definizione di (k −1)-area, del tipo di Lebesgue, della immagine (continua) della frontiera di un insieme aperto k-dimensionale e si dimostra
una disuguaglianza, del tipo di Cavalieri, concernente take (k −1)-area. 相似文献
11.
Giovanni Zin 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1960,50(1):341-378
Sunto Si espone un algoritmo particolarmente adatto per lo studio delle leggi elementari dell’elettromagnetismo, sia allo scopo
di stabilire il grado di indeterminazione da cui sono affette, sia allo scopo di determinare tutte le leggi elementari dotate
di requisiti assegnati.
Nel primo capitolo si esaminano le proprietà generali delle leggi elementari e si classificano.
Nel secondo capitolo si studiano i tensori del secondo e del terzo ordine associati alle leggi elementari. Tali tensori sono
tutti funzioni di un vettore e godono delle proprietà che al mutare della terna di riferimento le nuove componenti del tensore,
espresse in funzione delle nuove componenti cartesiane del vettore, godono dell’invarianza formale. Tale proprietà si traduce
in un sistema di equazioni funzionali, che vengono risolte. Si ha così che le 9 (27) componenti del tensore di secondo (risp.
terzo) ordine possono essere espresse mediante una combinazione lineare di sole 3 (risp. 7) funzioni del solo modulo del vettore,
che vengono chiamate “funzioni di distanza” del tensore.
La ricerca delle leggi elementari dotate di proprietà assegnate dà luogo a sistemi di equazioni differenziali fra le componenti
dei tensori associati alle dette leggi. Tali sistemi constano talvolta di un enorme numero di equazioni alle derivate parziali
del primo o del secondo ordine. Tuttavia la sopradetta conoscenza della semplice struttura dei tensori incogniti ed un appropriato
procedimento di calcolo permettono di pervenire alle soluzioni in modo relativamente semplice, rispetto alle complessità che
la questione offre a prima vista.
Alcuni esempi vengono illustrati. Nel terzo capitolo si risponde in modo esauriente all’antica questione relativa all’indeterminazione
della prima legge elementare diLaplace. Nel quarto capitolo si determinano le espressioni generali di particolari insiemi di leggi elettrodinamiche.
Ad Antonio Signorini nel suo 70mo compleanno. 相似文献
12.
Andreas Fr?hlich 《Annali dell'Universita di Ferrara》2000,46(1):11-19
We consider weights of Muckenhoupt classA
q, 1<q<∞. For a bounded Lipschitz domain Ω⊂ℝn we prove a compact embedding and a Poincaré inequality in weighted Sobolev spaces. These technical tools allow us to solve
the weak Neumann problem for the Laplace equation in weighted spaces on ℝn, ℝn
+, on bounded and on exterior domains Ω with boundary of classC
1, which will yield the Helmholtz decomposition ofL
ω
q(Ω)n for general ω∈A
q. This is done by transferring the method of Simader and Sohr [4] to the weighted case. Our result generalizes a result of
Farwig and Sohr [2] where the Helmholtz decomposition ofL
ω
p(Ω)n is proved for an exterior domain and weights of Muckenhoupt class without singularities or degeneracies in a neighbourhood
of ϖΩ.
Sunto In questo lavoro consideriamo dei pesi della classe di MuckenhouptA q, 1<q<∞. Per un dominio limitato lipschitziano Ω⊂ℝn, dimostriamo una immersione compatta ed una disuguaglianza di Poincaré in spazi di Sobolev con peso. Questa tecnica ci consente di risolvere il problema debole di Neumann per l’equazione di Laplace in spazi pesati in ℝn, ℝn + in domini limitati ed in domini esterni con frontiera di classeC 1, che conduce alla decomposizione di Helmholtz diL ω q(Ω)n per un qualsiasi ω∈A q. Il risultato è ottenuto trasferendo il metodo di Simader e Sohr [4] al caso pesato. Quello qui presente estende un risultato di Farwig e Sohr [2] dove la decomposizione di Helmholtz diL ω q(Ω)n è dimostrata per domini esterni e pesi della classe di Muckenhoupt privi di singolarità in un intorno di ϖΩ.相似文献
13.
Maria Pastori 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1970,84(1):101-111
Riassunto Si considera il moto di un sistema soggetto a vincoli di olonomia e di anolonomia. Dopo aver scontati i vincoli del primo
tipo con l'introduzione del moto di un punto rappresentativo entro lo spazio delle configurazioni, si mostra l'utilità, per
tener conto anche di quelli del secondo tipo, della introduzione di un'opportuna n-pla di congruenze ortogonali, alcune delle
quali individuate dai vincoli di anolonomia; si mostra in particolare il significato che hanno, nello studio del moto di tali
sistemi, i coefficienti di rotazione del Ricci.
A Bruno Finzi nel suo 70
mo
compleanno.
Entrata in Redazione il 5 gennaio 1970. 相似文献
14.
Angelo Marcello Anile 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1976,109(1):357-369
Sunto In questo lavoro si studia la propagazione di un'onda gravitazionale nel vuoto, nell'approssimazione dell'ottica geometrica.
Viene esaminato il tensore di Weyl dell'onda all'ordine zero e all'ordine uno della serie che rappresenta l'approssimazione
dell'ottica geometrica. Questi termini sono gli unici invarianti per le trasformazioni infinitesime che preservano la forma
dell'espansione del tensore metrico (trasformazioni di gauge). Perciò sono gli unici ad avere un significato fisico, cioè
ad essere misurabili indipendentemente dalla convergenza della serie che li definisce. Viene caratterizzato il tipo algebrico
del tensore di Weyl a questi due ordini in termini degli scalari ottici associati alla congruenza dei raggi su cui l'onda
si propaga.
Entrata in Redazione l'8 luglio 1975. 相似文献
Entrata in Redazione l'8 luglio 1975. 相似文献
15.
Summary Study of relations between the prime and maximal spectra of a ringA and ofA[X], without noetherian assumptions. Application to the cases whereA has finite noetherian type andA is an arbitrary valuation domain; behaviour of the catenary property. New proofs of known results aboutG-ideals and Hilbert domains.
Riassunto Si studiano le relazioni fra lo spettro ideale e quello massimale di un anelloA e diA[X] senza ipotesi di noetherianità. Si fanno delle applicazioni ai casi in cuiA è un anello di tipo noetheriano finito o è un arbitrario dominio di valutazione; si studia inoltre il comportamento della proprietà catenaria. Si danno nuove dimostrazioni di risultati noti suG-ideali e domini di Hilbert.相似文献
16.
Giuliano Toraldo di Francia 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1978,44(1):35-44
Sunto Si esamina il problema generale del sistema ottico tutto racchiuso da una sfera di raggio finito, dentro la quale l’indice
di rifrazione sia una funzione n(r) della distanza r dal centro, tale che, quando il sistema è immerso in aria, ogni punto
della sfera esterna abbia immagine perfetta all’infinito. Per n(r) si fanno le ipotesi più generali che possano essere accettate
fisicamente; in particolare si ammette un numero finito di punti di discontinuità di prima specie. Dato il modo di costruire
la soluzione generale, che dipende da una funzione arbitraria, definita in un intervallo minore del raggio della sfera esterna,
si sviluppano a fondo i calcoli per un caso particolare di speciale interesse fisico. 相似文献
17.
We prove that, ifA is a complex Banach algebra with a unit 1 and a conjugate-linear vector space involution* such that 1*=1 and‖a
*a‖=‖a*‖ ‖a‖ for alla inA, and ifdim(A)≥3, thenA is a C*-algebra. The two-dimensional case is also considered and described. 相似文献
18.
Gaetana Restuccia 《Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo》1983,32(3):289-306
Si considera il seguente problema posto da Grothendieck (E.G.A.): SeA è un anello eccellente edm un ideale diA, (A, m) ^=m-adico completamento diA è eccellente? Si mostra che la risposta è positiva nei seguenti casi:
- A=algebra di tipo finito su un DVR completo di caratteristicap>0;
- A=algebra di tipo finito su un DVRC contenente un corpok di caratteristicap>0 e finito suk [C p ] oppure tale che:
- per ogni sottocampok′ dik contenentek p tale che [k:k′]<∞, il modulo universale finito dei differenzialiD k′ (C) esiste;
- il corpo residuoK diC soddisfa rank KK ? K/k <∞
- C ha una Der-base.
19.
Carmelo Longo 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1954,37(1):61-138
Sunto Si classificano, rispetto al gruppo proiettivo, i complessi lineari di piani di Sn per n≤7 (e di conseguenza le forme alternanti di terzo grado di rango ≤8) assumendo come elemento base della classificazione
il concetto di spazio singolare totale. Per ciascun tipo di complesso si determina la configurazione di piani singolari totali
che lo caratterizza. Per n≤6 si danno poi le effettive costruzioni geometriche dei varii tipi di complessi. 相似文献
20.
Roberto Magari 《Annali dell'Universita di Ferrara》1970,15(1):113-129
Riassunto SiaX una classe di strutture algebriche simili,AA
i)i∈I una famiglia di algebre diX eL
i il reticolo delle congruenze diA
i. In modo naturale ad ogni ideale di
resta associata una congruenza di
. Il concetto di ?congruenza ideale? cioè di congruenza diA legata a un ideale diL estende il concetto di ?congruenza filtrale? di congruenza cioè legata a un filtro suI.
Ciò conduce a introdurre un concetto di ?classe ideale? di algebre che estende quello di ?classe filtrale? di [3]. Vengono
estesi alle classi ideali i risultati di [3].
Lavoro eseguito nell'ambito dell'attività del Comitato Nazionale per la Matematica del C.N.R., contratto 115218205174, anno 1970. 相似文献
Summary LetX be a class of similar algebras, (A i)i∈I a family of algebras inX and letL i be the lattice of the congruences ofA i. In a natural way we can link each ideal ofL=IIL i with a congruence ofA=IIA i. So we are brought to consider ?ideal classes? of algebras wich are an extension of ?filtral classes? [3]. The results of [3] are extended to ?ideal classes?.
Lavoro eseguito nell'ambito dell'attività del Comitato Nazionale per la Matematica del C.N.R., contratto 115218205174, anno 1970. 相似文献