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1.
Giovanni Zin 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1960,50(1):341-378
Sunto Si espone un algoritmo particolarmente adatto per lo studio delle leggi elementari dell’elettromagnetismo, sia allo scopo
di stabilire il grado di indeterminazione da cui sono affette, sia allo scopo di determinare tutte le leggi elementari dotate
di requisiti assegnati.
Nel primo capitolo si esaminano le proprietà generali delle leggi elementari e si classificano.
Nel secondo capitolo si studiano i tensori del secondo e del terzo ordine associati alle leggi elementari. Tali tensori sono
tutti funzioni di un vettore e godono delle proprietà che al mutare della terna di riferimento le nuove componenti del tensore,
espresse in funzione delle nuove componenti cartesiane del vettore, godono dell’invarianza formale. Tale proprietà si traduce
in un sistema di equazioni funzionali, che vengono risolte. Si ha così che le 9 (27) componenti del tensore di secondo (risp.
terzo) ordine possono essere espresse mediante una combinazione lineare di sole 3 (risp. 7) funzioni del solo modulo del vettore,
che vengono chiamate “funzioni di distanza” del tensore.
La ricerca delle leggi elementari dotate di proprietà assegnate dà luogo a sistemi di equazioni differenziali fra le componenti
dei tensori associati alle dette leggi. Tali sistemi constano talvolta di un enorme numero di equazioni alle derivate parziali
del primo o del secondo ordine. Tuttavia la sopradetta conoscenza della semplice struttura dei tensori incogniti ed un appropriato
procedimento di calcolo permettono di pervenire alle soluzioni in modo relativamente semplice, rispetto alle complessità che
la questione offre a prima vista.
Alcuni esempi vengono illustrati. Nel terzo capitolo si risponde in modo esauriente all’antica questione relativa all’indeterminazione
della prima legge elementare diLaplace. Nel quarto capitolo si determinano le espressioni generali di particolari insiemi di leggi elettrodinamiche.
Ad Antonio Signorini nel suo 70mo compleanno. 相似文献
2.
We describe the moduli spaceM
1 (c
2) of 't Hooft bundles onP
3, that is instanton bundles having sections at the first twist. We prove that such a moduli space is a rational variety whose
singular locus is the moduli space of special 't Hooft bundles studied in [HN]. It turns out thatM
1 (c
2) possesses a canonical desingularization provided by the projectivized of a vector bundle on the Hilbert schemeH of the space curves which correspond to 't Hooft bundles in the Serre construction. Moreover, we show that the connected
components of such curves are lines or multiple lines, which are scheme-theoretically a product. On such multiple lines every
vector bundle splits, and we are able to determine their normal bundle. This allows to reprove the smoothness ofH, already known from [C], and the smoothness ofM
1, shown in [C] and [NT].
Sunto Si descrive lo spazio dei moduliM 1 (c 2) dei fibrati vettoriali di 't Hooft suP 3, cioè dei fibrati istantoni che ammettono una sezione lineare. Si dimostra che tale spazio è una varietà razionale il cui luogo singolare è costituito dai fibrati di 't Hooft speciali studiati in [HN]. Si trova, inoltre, una desingolarizzazione diM 1 (c 2) data da un aperto di un fibrato proiettivo sullo schema di Hilbert delle curve che sono luoghi degli zeri di sezioni lineari di fibrati di 't Hooft. Le componenti connesse di tali curve sono rette o rette multiple isomorfe a un prodotto. Questo risultato è conseguenza del fatto che ogni retta multiplaZ di genere aritmeticop a (Z)≤1—deg (Z) fibrata in punti multipli curvilinei è schematicamente isomorfa al multiplo di una sezione di una opportuna superficie rigata razionale.相似文献
3.
Giovanni Zin 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1963,62(1):351-383
Sunto Si estende dapprima allo spazio euclideo a quattro dimensioni e poi allo spazio-tempo pseudoeuclideo la particolare classe
di funzioni tensoriali di un vettore che, in una memoria precedente dello stesso autore, era stata considerata limitatamente
allo spazio euclideo tridimensionale. Tali tensori godono della proprietà che al mutare del sistema di riferimento le espressioni
analitiche delle nuove componenti del tensore, scritte rispetto alle nuove componenti del vettore, conservano l'invarianza
formale. L'analisi di tali funzioni tensoriali mette in evidenza che le espressioni analitiche delle loro componenti risultano
indeterminate a meno di un piccolo numero di funzioni del solo modulo del vettore, chiamate funzioni di distanza (f. d. d.).
Dall' attuale analisi risulta che il numero delle f. d. d. atte ad individuare un tensore dello stesso ordine diminuisce con
l aumentare del numero delle dimensioni dello spazio. Così per il tenore del 20 ordine si hanno tre funzioni di distanza nell' S3 e due nell' S4. Per il tensore del 30 ordine si hanno 7 f. d. d. nell' S3 e 5 nell' S4. Il tensore ql, m, n emisimmetrico negli indici l ed n è individuato nello spazio-tempo da una sola f. d. d.
Nell' ultima parte della memoria si cerca un' interpretazione dell' elettromagnetismo di Maxwell-Lorentz mediante le dette
funzioni tensoriali nello spazio-tempo. Si compone il detto tensore emisimmetríco ql, m, n con il tetraelemento di linea oraria percorsa da una carica puntiforme in moto e si integra lungo la linea oraria. Il detto
tensore ql, m, n è funzione, appartenente alla classe in considerazione, del tetrasegmento che unisce il punto-evento in cui si trova la carica
con il punto-evento in cui si vuole calcolare il campo elettromagnetico da essa generato. Scegliendo opportunamente l' unica
f. d. d. che individua ql, m, n è possibile ottenere il tensore elettromagnetico generato dalla carica.
Si riesce così ad isolare l' aspetto geometrico dell' elettromagnetismo di Maxwell-Lorentz dall'aspetto analitico, che consiste
nella particolare f. d. d. del tensore elettromagnetico ql, m, n. 相似文献
4.
Michele Rossi 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1998,175(1):173-193
Sunto
Nel presente lavoro si considerano alcune famiglie di ipersuperfici liscie dello spazio proiettivo complesso quadridimensionale, invarianti per opportune azioni del gruppo delle radici p-esime dell'unità, dove p è un divisore del grado. Si verifica la congettura di Grothendieck-Hodge sull'elemento generale delle famiglie considerate generalizzando alcuni metodi di G. E. Welters o alternativamente esibendo una relazione tra la congettura di unirigatezza di Miyaoka-Mori e la suddettta congettura sulla prima filtrazione di Hodge della coomologia intermedia. La stessa costruzione viene poi applicata ad analoghe famiglie di ipersuperfici dello spazio proiettivo complesso (n+1)-dimensionale ottenendo risultati simili. In particolare si esibisce un insieme numerabile di famiglie di varietà quadridimensionali che verificano la (2, 2)-congettura classica di Hodge.
Partially supported by the italian M.U.R.S.T. and the european scientific project «Algebraic Geometry in Europe» (A.G.E.). 相似文献
Partially supported by the italian M.U.R.S.T. and the european scientific project «Algebraic Geometry in Europe» (A.G.E.). 相似文献
5.
Martin Arkowitz 《Milan Journal of Mathematics》1996,66(1):63-85
Si studiano le proprietà degli oggetti con comoltiplicazione (cioè co-H-oggetti) nelle categorie che ammettono un coprodotto
e i funtori fra queste categorie. Si dimostra che questi funtori conservano le proprietà dei co-H-oggetti. Queste osservazioni
generali si applicano inoltre ai seguenti esempi specifici di categorie e funtori: la categoria omotopica degli spazi puntati,
la categoria delle algebre graduate commutative, la categoria delle algebre graduate associative, la categoria delle algebre
di Lie graduate e la categoria dei gruppi. I funtori sono: il gruppo fondamentale, il funtore coomologia, il funtore omologia
dello spazio di cammini chiusi di uno spazio e il funtore gruppo omoto pico. Si dimostra che in questi casi specifici si ottengono
risultati classici ben noti.
Conferenza tenuta il 15 aprile 1996 相似文献
Conferenza tenuta il 15 aprile 1996 相似文献
6.
Antonio Cassa 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1977,112(1):1-12
Sunto Usando i metodi dell’analisi complessa sviluppati da Stollzemberg in [5] è possibile dimostrare che lo spazio Z+
d(W) dei cicli analitici positivi di dimensione d di una varietà complessa W è un sottoinsieme metrizzabile e completo dello
spazio delle correnti D2d(W) i cui sottoinsiemi compatti sono i sottoinsiemi chiusi e limitati in massa ed in cui, di conseguenza, le successioni convergenti
sono le successioni convergenti in massa in aperti di opportune basi di W.
Entrata in Redazione il 20 maggio 1975. 相似文献
Entrata in Redazione il 20 maggio 1975. 相似文献
7.
Claudio Di Comite 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1973,96(1):155-173
Sunto Si generalizza la nozione di connessione su uno spazio fibrato principale P, introducendo la nozione di pseudoconnessione
su P. Si studiano le pseudoconnessioni su P; si confrontano le pseudoconnessioni con le connessioni generalizzate introdotte
da A. Verona [8]; si dimostra che le pseudoconnessioni sullo spazio fibrato principale dei riferimenti lineari di una varietà differenziabile
M vengono a coincidere con delle pseudoconnessioni su M introdotte e studiate in [4] e [5].
Lavoro eseguito con il contributo del C.N.R. nell'ambito del Gruppo Nazionale per le Strutture Algebriche e Geometriche e
loro Applicazioni.
Entrata in Redazione il 28 giugno 1972. 相似文献
8.
Bruna Rizzi 《Annali dell'Universita di Ferrara》1972,17(1):47-59
Riassunto In questo lavoro viene studiato l'insieme dei moltiplicatori diH
1,2(Ω) con Ω aperto diR
n. Nella prima parte vengono analizzate alcune proprietà di struttura dello spazio dei moltiplicatori, nella seconda viene
data una caratterizzazione degli elementi di tale spazio.
Lavoro eseguito nell'ambito dell'attività dei Gruppi di Ricerca del C.N.R. nell'anno 1970.
L'autore è borsista del C.N.R., contratto No. 115.3059.05177. 相似文献
Summary In this paper we study the space of multipliers ofH 1,2(Ω). We give first some general properties of such space, then we give a characterization of its elements.
Lavoro eseguito nell'ambito dell'attività dei Gruppi di Ricerca del C.N.R. nell'anno 1970.
L'autore è borsista del C.N.R., contratto No. 115.3059.05177. 相似文献
9.
Stefania Ruscior 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1968,80(1):153-166
Sunto In una serie di lavori anteriori propri l' A. ha studiato le ipersuperficie rigate dello S4 e S5 ed ha stabilito tra l'altro delle corrispondenze per parallelismo tra vari tipi di varietà rigate di tali spazi [9] – [14].
Il presente lavoro si riferisce alle varietà rigate dello Sn ed è suddiviso in due parti. Nella prima, si da una classificazione affine delle ipersuperficie rigate nello Sn, necessaria per lo studio del problema della corrispondenza per parallelismo, mentre nella seconda si determinano alcune
corrispondenze per parallelismo tra le varietà rigate di questo spazio.
Hommage à Monsieur le ProfesseurEnrico Bompiani 相似文献
Hommage à Monsieur le ProfesseurEnrico Bompiani 相似文献
10.
Paul Vincensini 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1979,121(1):91-107
Sunto Poggiando su una rappresentazione delle trasformazioni puntuali del piano euclideo E2 mediante superficie dello spazio euclideo a4 dimensioni E
4
, il cui principio è stato esposto nella memoria[1] di questiAnnali, si studia un modo particolare d'immersione di alcune varietà riemmaniane a due dimensioni nellE
4
. Il caso delle realizzazioni reali concrete di tali varietà, sia nell'E
4
o nella ipersfera unitaria dell'E
4
(nello spazio ellitico a tre dimensioni) è specialmente esaminato.
Entrata in Redazione il 17 dicembre 1977.
Deceduto a Marseille il 9 agosto 1978. Bozze rivedute dal Comitato di Redazione. 相似文献
Entrata in Redazione il 17 dicembre 1977.
Deceduto a Marseille il 9 agosto 1978. Bozze rivedute dal Comitato di Redazione. 相似文献
11.
Francesco Severi 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1897,25(1):1-41
Sunto L'A. si occupa d'un problema considerato da un secolo a questa parte da molti geometri, senza che tuttavia si fosse pervenuti
finora alla soluzione, all'infuori dei particolari valori m=2, 3, 4 dell' ordine. Si tratta del massimo numeŕo di punti doppi
conici che può acquistare una superficie d'ordine m dello spazio ordinario, senza acquistare una linea doppia. Occorrono per
la ricerca i mezzi più elevati della geometria algebrica e la preparazione di molte interessanti proprietà accessorie delle
varietà, per le quali poi si dà un cenno d'estensione del teorema trovato.
Entrata in redazione il 12 giugno 1946. 相似文献
12.
Busulini Franca 《Annali dell'Universita di Ferrara》1958,8(1):17-20
Riassunto Si dà, nell'ambito della geometria assoluta dello spazio, una semplice dimostrazione del teorema delle mediane di un triangolo.
Résumé On donne une simple démonstration du théorème des médianes d'un triangle dans le champ de la géométrie absolue de l'espace.相似文献
13.
Giuseppe Pareschi 《Annali dell'Universita di Ferrara》1987,33(1):219-235
Riassunto Si studiano curve aritmeticamente Buchsbaum nello spazio proiettivoP
3, tali che l’ordine minimo di una superficie che le contiene è 3 o 4. Per tali curve si determinano l’ordine, il genere aritmetico,
il carattere numerico connesso, il modulo di Hartshorne-Rao e la curva legata di ordine minimo. Nel caso di curve situate
su superfici cubiche lisce si determinano anche i multigradi corrispondenti.
Lavoro eseguito sotto gli auspici del G.N.S.A.G.A. del C.N.R. 相似文献
Summary In this paper we study arithmetically Buchsbaum curves in the projective spaceP 3, such that the minimal degree of a surface containing them is 3 or 4. For such curves we determine the degree, the aritmethic genus, the connected numerical character, the Hartshorne-Rao module, and the linked curves having minimal degree. For curves lying on smooth cubic surfaces ofP 3 we determine also the associated multidegrees.
Lavoro eseguito sotto gli auspici del G.N.S.A.G.A. del C.N.R. 相似文献
14.
Francesco Succi 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1962,57(1):63-75
Sunto. Si assegna una compattificazione della varietà degli elementi differenziali del 2o ordine dello spazio proiettivo n-dimensionale che si presenta naturale rispetto alla definizione di tali elementi come classi
di equivalenza di curve e che dà luogo ad uno spazio quasi-compatto (non separato); ciò giustifica alcuni aspetti paradossali
nelle determinazioni di limiti di sistemi infiniti di elementi regolari.
A Enrico Bompiani in occasione del suo Giubileo Scientifico
Lavoro eseguito nell'ambito dell'attività del Gruppo di Ricerca n. 1 del Comitato per la Matematica del C.N.R. per l'anno
accademico 1961–62. 相似文献
15.
Aldo M. Pratelli 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1965,69(1):41-87
Sunto L'A., dopo aver mostrato come si riduce il numero delle equazioni della m.f.d. in relatività generale quando la conducibilità
elettrica è infinita, esamina le ipersuperfici di discontinuità nelle derivate delle funzioni incognite e ricerca le soluzioni
proprie dei sistemi di equazioni lineari omogenee nei parametri di discontinuità. In primo luogo viene esaminato il sistema,
indeterminato, che si deduce dalla solenoidalità del tensore energetico e dalle equazioni di Maxwell; successivamente si esaminano
i sistemi determinati o associandovi l'ipotesi che il fluido sia barotropico, comprimibile o incomprimibile, o che valga un'equazione
termica di stato e il principio di conservazione della densità numerica delle particelle. Si distingue tra ipersuperfici che
siano luogo di linee di corrente e di linee di forza per il campo magnetico, e ipersuperfici che siano in vari modi intersecate
da linee di corrente e da linee di forza, ottenendone le equazioni differenziali, nonchè i legami tra i parametri di discontinuità.
Lavoro eseguito nell'ambito dell'attività dei Gruppi di ricerca Matematici del C.N.R. 相似文献
Summary The A., after having shown how the number of the equations of magnetofluid-dynamics in general relativity is reduced when the electrical conductivity is infinite, studies the discontinuity manifolds of the derivatives of the unknown functions and looks for the eigensolutions of the linear homogeneous equations in the jumps of the derivatives. Firstly the A. studies the indeterminate system derived from the equations which state that the divergence of the energy-tensor is null and from the Maxwell equations; successively, he studies the systems which are determined by the hypothesis that either the fluid is incompressible, or is compressible and barotropic, or by a caloric state equation and by the conservation law of the numerical density of the particles. A distinction is made form manyfolds locus of path lines and locus of lines of force for the magnetic field and manyfolds which are variously crossed by path lines and by lines of force. The differential equations of the manyfolds and the relations from the jumps are found.
Lavoro eseguito nell'ambito dell'attività dei Gruppi di ricerca Matematici del C.N.R. 相似文献
16.
Luigi Muracchini 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1978,44(1):331-356
Sunto Data una superficie analitica Σ dello spazio proiettivo ordinario ed un suo punto O, si considera il cono inviluppo K dei
piani passanti per O e secanti la superficie Σ secondo curve per le quali O è sestattico. Si dimostra che le uniche superficie
analitiche non rigate per cui K è riducibile in ogni punto sono: la superficie romana diSteiner e la sua duale (superficie cubica diC. Segre), e le superficie che sono inviluppate da una famiglia ∞1 di quadriche, ciascuna delle quali è osculatrice in tutti i punti di una conica. Si tratta poi l’analoga questione per le
superficie rigate. 相似文献
17.
Claudia Menini 《Annali dell'Universita di Ferrara》1977,23(1):45-58
Riassunto Si determinano i rapporti sussistenti fra le topologie di caratteri e leE-compattificazioni dei moduli sopra un anello noetheriano; si considerano, in particolare, lel-compattificazioni (=E-compattificazioni linearmente compatte) e le compatti-ficazioni lineari.
Si stabiliscono delle condizioni necessarie e sufficienti affinchè la topologia Ω-adica sia una topologia di caratteri.
Lavoro eseguito nell’ambito dell’attività dei gruppi di ricerca matematica del C.N.R. 相似文献
Summary We determine the relations between the topologies induced by modules of characters and theE-compactifications for modules over noetherian rings; we consider, in particular, thel-compactifications (=E-compactifications which are linearly compact) and the linear compactifications. We state some necessary and sufficient conditions so that the Ω-adic topology is a topology induced by a module of characters.
Lavoro eseguito nell’ambito dell’attività dei gruppi di ricerca matematica del C.N.R. 相似文献
18.
Francesco Speranza 《Annali dell'Universita di Ferrara》1962,11(1):69-91
Riassunto Si studiano le superficie anolonome d’uno spazio a connessione lineare a tre dimensioni, per le quali la proiettività diBompiani è in ogni punto singolare.
Lavoro eseguito nell’ambito dell’attività dei Gruppi di Ricerca Matematica del Consiglio Nazionale delle Ricerche. 相似文献
Résumé On étudie les surfaces non holonomes d’un espace à connexion linéaire de dimension trois, dont la projectivité deBompiani est dans chaque point singulière.
Lavoro eseguito nell’ambito dell’attività dei Gruppi di Ricerca Matematica del Consiglio Nazionale delle Ricerche. 相似文献
19.
Anna Maria Ghirlanda 《Annali dell'Universita di Ferrara》1962,11(1):51-60
Riassunto Si studia il sistema dei piani per un punto diA di una superficie Σ. nello spazio affine ordinario, che segano Σ secondo curve aventi inA parabola iperosculatrice. Si determina poi il numero dei piani secanti Σ secondo curve che hanno inA, con la propria parabola osculatrice, contatto d’ordine superiore a 4.
Lavoro eseguito nell’ambito del Gruppo di ricerca N. 26 del Comitato nazionale per la matematica del C.N.R. (1963–64). 相似文献
Resume On étudie le système des plans passant par un pointA d’une surface Σ. dans l’éspace affine ordinaire. qui coupent Σ selon des courbes ayant enA une parabole hyperosculatrice. On trouve ensuite le nombre des plans qui coupent Σ selon des courbes qui ont enA un contact d’ordre supérieur à 4 avec leur parabole osculatrice.
Lavoro eseguito nell’ambito del Gruppo di ricerca N. 26 del Comitato nazionale per la matematica del C.N.R. (1963–64). 相似文献
20.
Giovanni Carini 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1976,108(1):337-360
Sunto. Lo scopo del lavoro è di determinare le leggi di trasformazione relativistiche dell'energia interna, dell'entalpia, ecc.,
nel contesto di una nuova formulazione del tensore energetico dei fluidi e di una consequente nuova interpretazione delle
sue componenti. Si pone in evidenza l'insufficienza dell'attuale impostazione della dinamica relativistica dei mezzi continui
e si mostra che il tensore tridimensionale degli sforzi secondo Cauchy ed il concetto di pressione possono essere considerati
soltanto nel riferimento di istantanea quiete del generico elemento del mezzo. Nel sistema di osservazione, rispetto a cui
si muove il fluido, si introducono invece gli sforzi cinetici relativistici.
A Dario Graffi nel suo 70° compleanno
Entrata in Redazione il 15 giugno 1975.
Lavoro eseguito nell'ambito dei Gruppi di ricerca matematici del Consiglio Nazionale delle Ricerche. 相似文献