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相似文献
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1.
Sunto Se A è un modulo divisibile su un dominio d'integrità R e Q è il campo delle frazioni di R, sia RA Q il massimo sopraanello di R tale che A possa essere dotato della struttura di RA-modulo. La struttura di RA riflette quella di A. Se A è un modulo divisibile semplice di torsione, cioè è divisibile di torsione e non ha sottomoduli divisibili propri non nulli, RA è analiticamente irriducibile. Se C e D sono due moduli divisibili semplici, diciamo C equivalente a D se RC=RD. Se d-Space (R) è un insieme di rappresentanti delle classi di equivalenza degli R-moduli divisibili semplici, d-Space (R) puó essere dotato di una struttura di spazio di Hausdorff zero-dimensionale; lo spazio topologico d-Space (R) (da noi chiamato lo spazio di divisibilità di R) contiene un sottospazio chiuso omeomorfo alla superficie di Riemann astratta di R dotata della patch topology.

Lavoro eseguito con il contribute del Ministero délia Pubblica Istruzione  相似文献   

2.
Sunto Ogni insieme parzialmente ordinato (X, ) ammette varie T0-topologie «compatibili» con , nel senso che coincide con l'ordine indotto da su X (cf. Hochster [30]). Tra tali topologie la meno fine è la COP(= closures of points) -topologia, cioè la topologia meno fine per la quale l'insieme {y X: xy} è chiuso per ogni x X. La più fine è L(= left)-topologia discreta di Alexandroff, XL, avente come base per gli aperti gli insiemi {y X: yx} al variare di x in X. In questo lavoro sono date condizioni su X affinchè questo abbia una struttura topologica spettrale noetheriana. Inoltre, vengono caratterizzati gli insiemi parzialmente ordinati X per i quali XL è uno spazio spettrale; vengono anche caratterizzati gli spazi spettrali Y la cui topologia coincide con la L-topologia associata all'ordine indotto. La topologia dell' «ordine opposto » (opposite-order topology di Hochster, op. cit. Prop. 8) determina una «dualità» tra le L-topologie spettrali e le topologie spettrali noetheriane. Se Y=Spec (A) con la topologia di Zariski, allora YH coincide con la O(=ordine) topologia di G. Picavet.

This work was supported in part by grants from the University of Tennessee at Knoxville and the Istituto Matematico, Università di Roma.

This work was performed under the auspices of the GNSAGA of the CNR.

This research was funded by a grant from the Research Council of the Graduate School, University of Missouri-Columbia and, also, by the Istituto Matematico, Università di Roma.  相似文献   

3.
Sunto Si introduce una definizione di spettro σ(f) per applicazioni continue definite in uno spazio di Banach. Tale definizione coincide con quella classica nel caso in cui f sia lineare e continua. Alcuni dei risultati più noti della teoria spettrale lineare vengono estesi al caso non lineare. In particolare si dimostra che σ(f) è chiuso e che la sua frontiera è contenuta nello spettro puntuale approssimato σπ(f).

Entrata in Redazione il 17 giugno 1977.

Work performed under the auspices of the National Research Council of Italy (C.N.R.).  相似文献   

4.
Sunto In questo lavoro si considerano i coni aperti, convessi, omogenei, autoaggiunti ed irriducibili, V, di uno spazio vettoriale reale di dimensione finita. Si dimostra che il gruppo delle isometrie di V, su se stesso, rispetto alla metrica riemanniana canonica data dalla funzione caratteristica di V, è il prodotto diretto del gruppo degli automorfismi lineari di V col gruppo {Identità, }, ove è l'involuzione di V sul suo cono duale. Si prova, quindi, che ogni isometria di V, su se stesso, è la restrizione a V di un automorfismo olomorfo del dominio tubolare associato a V.  相似文献   

5.
Sunto Si dimostra l'esistenza di soluzioni multiple per l'equazione Lu=A(u) ove L è un operatore indefinito ed autoaggiunto in uno spazio di Hilbert; A è un operatore variazionale, monotono, dispari che «cresce» in maniera opportuna più che linearmente per u . Dal suddetto risultato si deduce, tra l'altro, l'esistenza di soluzioni periodiche multiple per sistemi hamiltoniani ed equazioni delle onde non lineari sulla sfera n-dimensionale Sn.

Work partially supported by C.N.R. and M.P.I.  相似文献   

6.
Sommario Per una famiglia { | λ ∈ ⁁} di funzionali reali definiti in uno spazio metricoX e dipendenti da un parametro λ ∈ ⁁, dove ⁁ è uno spazio topologico, si pone il problema di come si comporta, al variare di λ, l'insieme dei punti di minimo di Iλ. Lo studio di tale problema è l'oggetto del presente lavoro e il risultato principale è dato dal Teorema1.

Entrata in Redazione il 3 marzo 1970.  相似文献   

7.
Approximation of set valued functions and fixed point theorems   总被引:6,自引:0,他引:6  
Sommario Il risultato fondamentale della Nota è il seguente: siaΓ una multiapplicazione semicontinua superiormente da uno spazio metrico compatto S ad uno spazio normato Y, tale cheΓ(x) è convesso. Allora per ogniɛ>0 esiste una applicazione continua f: :S → Y tale che d*(F, G)<ɛ, ove F e G sono i grafici di f eΓ e d*(F, G)=sup {d(y, G), y ∈ F}. Come corollari di questo teorema vengono dimostrati il teorema di punto fisso di Kakutani in uno spazio di Banach ed una sua generalizzazione, che non richiede la compattezza diΓ(x). Viene poi presentato un teorema di punto fisso con condizioni di convessità più deboli di quello di Kakutani.

Entrata in Redazione il 14 gennaio 1969.

This work was performed while the author held the position of Faculty Research Assistant at the University of Maryland and was partially supported by the National Science Foundation under Grant GP-7846.  相似文献   

8.
Sunto Sia R un anello commutativo. Due R-moduli si dicono quasi-isomorfise ciascuno è isomorfo ad un sottomodulo dell'altro. Si prova che, a meno di quasi-isomorfismi, un R-modulo si decompone in modo unico in una somma diretta finita di sottomoduli uniformi. Nel caso in cui R è un dominio di valutazione, si prova che, se X e Y appartengono ad una certa classe di R-moduli finitamente generati e uniformi, X e Y sono quasiisomorfi se e solo se sono isomorfi. Usando i precedenti risultati, otteniamo nuove classi di R-moduli finitamente generati che, a meno di isomorfismi, si decompongono in modo unico in somma diretta di addendi indecomponibili.

Lavoro eseguito con il contributo del Ministero della Pubblica Istruzione.  相似文献   

9.
In questo lavoro vogliamo provare che seX è uno spazio di Banach del tipoL con la proprietà (V) of Pelczynski (rispettivamente con la Reciproca Proprietà di Dunford Pettis) eY è uno spazio di Banach riflessivo alloraXɛ Y ha la proprietà (V) (rispettivamente la Reciproca Proprietà di Dunford Pettis).

Work partially supported by M.U.R.S.T. (40%).  相似文献   

10.
Sunto Viene compiuta un'analisi completa del problema della biforcazione di Hopf relativa ad arbitrarie piccole perturbazioni del secondo membro di un'equazione differenziale in Rn, p=f0(p). Gli autovalori di f0(O) soddisfano una condizione di non risonanza. I risultati sono forniti in termini delle proprietá di stabilità di un sistema dinamico piano convenientemente associato all'equazione imperturbata.

Research partially supported by U.S. Army Research Grant DAAG-29-80-C-0060 and by C.N.R. (Italian Council of Research) contr. 79.00696.01.

Work performed under the auspices of the National Group of Math, Phys. of C.N.R.  相似文献   

11.
Sommario La dualità per uno spazio di Banach X è studiata in relazione a una arbitraria famiglia di operatori lineari continui di X. La teoria generale è applicata allo studio del duale di un semi-gruppo distribuzione.

Research supported at an earlier stage by CNR (Gruppo 46) and later by OSR while the author was a visitor at Massachusetts Institute of Technology.  相似文献   

12.
Sunto In questo lavoro l'autore estende la nozione di simmetria al caso di una varietà reale C dotata di una connessione proiettiva normale, introducendo la classe degli spazi proiettivamente simmetrici. L'autore prova che ogni spazio proiettivamente simmetrico p-iperbolico è proiettivamente equivalente ad uno spazio Riemanniano simmetrico di Einstein con curvatura negativa. Infine l'autore prova che una varietà Riemanniana completa n-dimensionale (n>/2) localmente affinemente simmetrica, proiettivamente simmetrica in senso proprio e proiettivamente omogenea è proiettivamente equivalente alla sfera Sn oppure allo spazio proiettivo realeRP n.  相似文献   

13.
Sunto Si danno dei teoremi di punto fisso der trasformazioni multivoche non compatte, definite in un sottoinsieme convesso e chiuso di uno spazio lineare topologico, localmente convesso e di Hausdorff. Tali teoremi estendono alcuni noti risultati dovuti a Darbo, Sadovskij, Daneš ed altri.

Work performed under the auspices of the National Research Council (C.N.R.).

Entrata in Redazione il 18 maggio 1971.  相似文献   

14.
Sunto In questo lavoro vengono prese in considerazione soluzioni deboli non-negative di equazioni paraboliche lineari del secondo ordine in forma di divergenza in un dominio cilindrico diR n×R. Per tali soluzioni si stabilisce un principio di tipo Harnach che si estende sino alla frontiera del dominio. Si prova poi che tale principio è équivalente ad una stima uniforme per la misura calorica associata ad ogni operatore del tipo suddetto. Per soluzioni continue nella chiusura del dominio è poi provata una versione più forte del prineipio di cut sopra.

Lavoro eseguito nell'ambito del G.N.A.F.A.  相似文献   

15.
Sunto Fissata una superficie algebrica liscia X sopra un campo algebricamente chiuso e di caratteristica 0, e una curva ridotta C su X, si introduce, per ogni -upla di numeri naturali m1,..., m, uno schema W=W(C, m1,..., m), parametrizzante le curve del sistema lineare ¦C¦ con punti multipli ordinari di molteplicità almeno m1,..., m. Si studia W in relazione con la configurazione delie singolarità e delle componenti irriducibili di C. Si prova in particolare un teorema di «virtuale connessione», che permette di stabilire l'esistenza di curve irriducibili in alcuni di tali schemi W.

Membro del G.N.S.A.G.A. del C.N.R.  相似文献   

16.
Summary Within a framework of general algebra we firstly formulate a proposition on the group of the automorphisms of some irreducible algebrae (id est algebrae without proper non trivial subalgebrae). This proposition includes as particular cases the uniqueness of the automorphisms of the rational field and the Burnside theorem on the commutant of an irreducible set of operators of a finite dimensional vector space over an algebraically closed field. Afterwards we apply the general proposition to modules with irreducible sets of semilinear operators and we obtain a theorem which generalises from several points of view the Burnside theorem. Finally we derive as an application a proposition which specifies the set of the Hermitian operators that commute with an irreducible set of semilinear operators of a finite dimensional real, complex or quaternion scalar product space.
Riassunto In un contesto di algebra generale si formula in primo lucgo una proposizione sul gruppo degli automorfismi di talune algebre irriducibili (ossia prive di sottoalgebre non banali). Questa proposizione comprende, come casi particolari, l'unicità degli automorfismi del campo razionale, e il teorema di Burnside sul commutante di un insieme irriducibile di operatori di uno spazio lineare di dimensione finita costruito su un campo algebricamente chiuso. Quindi si applica la proposizione generale a moduli con insiemi irriducibili di operatori semilineari e si ottiene un teorema che generalizza sotto diversi punti di vista il teorema di Burnside. Infine, si deduce, come applicazione, una proposizione che specifica l'insieme degli operatori hermitiani che commutano con un insieme irriducibile di operatori semilineari di uno spazio con prodotto scalare, reale, complesso o quaternionico.


This work was partly supported at the Istituto di Fisica dell'Università di Torino by USAF EOAR Grant n. 68-0015.

This work was partly performed at the Istituto di Matematica dell'Università di Palermo within the Group 45 of the Comitato Nazionale per le Scienze Matematiche del C.N.R.  相似文献   

17.
Riassunto Si considera la diffusione di una sostanza in due strati adiacenti di materiali, in uno dei quali la sostanza viene assorbita secondo una legge in cui la velocità di penetrazione è funzione crescente della concentrazione della sostanza sul fronte. Si dimostra l'esistenza globale di una soluzione del problema e si investigano alcune sue proprietà qualitative.

Work partially supported by the Italian C.N.R. (Progetto strategico « Applicazioni industriali e tecnologiche della matematica »).  相似文献   

18.
Sunto. Si introduce una nozione di spettro locale per una classe di applicazioni non lineari in uno spazio di Banach. Se ne deducono alcuni risultati di suriettività locale ed applicazioni alla stabilità delle soluzioni di equazioni differenziali ordinarie e ai problemi di biforcazione nel caso non differenziabile.

Entrata in Redazione il 28 aprile 1976.  相似文献   

19.
Sunto Siano R ed A due anelli e siaRKA un bimodulo topologico di Hausdorff su R ed A dotati della topologia discrete. Sia D(KA) la categoria formata dagli A-moduli astratti M tali che HomA (M, K) separa i punti di M e sia C(RK) la categoria formata dagli R-moduli topologici che sono topologicamente isomorfi a sottomoduli chiusi di prodotti topologici di copie diRK. Nella prima parte del lavoro si determinano dette condizioni su K affinchè le suddette categorie siano l'una la duale dell'altra. Nella ricerca di tali condizioni la nozione di modulo topologico fortemente quasi-iniettivo giuoca un ruolo fondamentale. Nella seconda parte del lavoro si studia il caso in cui K è compatto. In particolare, si mette in evidenza uno stretto legame fra la suddetta teoria di dualità ed i risultati di K. R. Fuller sulla teoria delle equivalenze. Nella terza parte del lavoro, infine, si esamina il caso in cuiRK è disereto. Si approfondiscono in tale ambito alcuni risultati ottenuti precedentemente dagli autori nel caso in cui R ed A siano commutativi. Come applicazione si dimostrano rapidamente alcuni teoremi di B. Mütter riguardanti la dualità di Morita.

Lavoro eseguito nell'ambito dell'attività dei gruppi di ricerca matematica del CNR.  相似文献   

20.
Riassunto In questa nota si considera uno spazio funzionale L p P (E n,, introdotto daL. Cattabriga e che rientra nella classe considerata daL. R. Volevic—B. P. Panejah; si ottengono in particolare alcuni teoremi di immersione per le ?restrizioni? a iperpiani coordinati delle funzioni di tale spazio.
Résumé En cette note l'on considére un espace fonctionnel, signé L p P (E n,, qui a été introduit parM. L. Cattabriga et qui appartient à la classe considéré parM. M. L. R. Volevic—B. P. Panejah; en particulier l'on obtient quelques théorèmes d'immersion pour les ?restrictions? aux iperplans cohordonnés des foctions du dit espace.


Lavoro eseguito nell'ambito dell'attività dei gruppi di ricerca matematici del C.N.R.  相似文献   

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