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1.
José A. Adell Jesús de la Cal Ioan Rasa 《Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo》1999,48(3):517-536
In questo lavoro si studiano versioni uni-dimensionali degli operatori di Lototsky-Schnabl associati a proiezioni di Altomare. Si discutono la conservazione della monotonia, la convessità, le classi di Lipschitz ed il primo modulo di continuità. Si dimostra pure che, in condizioni molto generali, questi operatori convergono, in un senso opportuno, all'operatore classico di Szász, e si danno allo stesso tempo stime dell'ordine di approssimazione. Alcune delle proprietà si dimostrano utilizzando rappresentazioni probabilistiche degli operatori in termini di opportuni processi stocastici. 相似文献
2.
Tomasz Brzeziński 《Annali dell'Universita di Ferrara》2005,51(1):15-27
A notion of a coring extension is defined and it is shown to be equivalent to the existence of an additive functor between
comodule categories that factorises through forgetful functors. This correspondence between coring extensions and factorisable
functors is illustrated by functors between categories of descent data. A category in which objects are corings and morphisms
are coring extensions is also introduced.
Sunto Si fornisce una definizione per estensioni di coanelli e si dimostra l'equivalenza di tale definizione con l'esistenza di un funtore additivo tra categorie di comoduli che si fattorizzi attraverso il funtore dimenticante. Questa corrispondenza tra estensioni di coanelli e funtori fattorizzabili è illustrata da funtori tra categorie di discesa. Si introduce inoltre una categoria i cui oggetti sono coanelli e i morfismi sono estensioni di coanelli.相似文献
3.
Claudio Di Comite 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1973,96(1):155-173
Sunto Si generalizza la nozione di connessione su uno spazio fibrato principale P, introducendo la nozione di pseudoconnessione
su P. Si studiano le pseudoconnessioni su P; si confrontano le pseudoconnessioni con le connessioni generalizzate introdotte
da A. Verona [8]; si dimostra che le pseudoconnessioni sullo spazio fibrato principale dei riferimenti lineari di una varietà differenziabile
M vengono a coincidere con delle pseudoconnessioni su M introdotte e studiate in [4] e [5].
Lavoro eseguito con il contributo del C.N.R. nell'ambito del Gruppo Nazionale per le Strutture Algebriche e Geometriche e
loro Applicazioni.
Entrata in Redazione il 28 giugno 1972. 相似文献
4.
Francesco Severi 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1897,25(1):1-41
Sunto L'A. si occupa d'un problema considerato da un secolo a questa parte da molti geometri, senza che tuttavia si fosse pervenuti
finora alla soluzione, all'infuori dei particolari valori m=2, 3, 4 dell' ordine. Si tratta del massimo numeŕo di punti doppi
conici che può acquistare una superficie d'ordine m dello spazio ordinario, senza acquistare una linea doppia. Occorrono per
la ricerca i mezzi più elevati della geometria algebrica e la preparazione di molte interessanti proprietà accessorie delle
varietà, per le quali poi si dà un cenno d'estensione del teorema trovato.
Entrata in redazione il 12 giugno 1946. 相似文献
5.
Sunto Data una varietà complessa non singolare V, si può definire unacoppia congiunta di punti di V. Nel caso ove V è una varietà razionale, di un tipo molto ristretto (§ 2), si considerano le proprietà topologiche
dell'insieme di coppie congiunte. Questo è uno spazio fibrato, il che rende possibile la determinazione dei suoi gruppi di
omologia. Si costruisce esplicitamente una base per questi gruppi.
相似文献
6.
Mario Poletti 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1977,115(1):381-392
Sunto Per ciascun prolungamento finito di un corpo di caratteristica positiva, viene introdotto un T-modulo canonico; si determina
la struttura dei moduli degli omomorfismi tra questi. In tale contesto, varie algebre gruppali ricevono interpretazioni canoniche
in termini di teoria di Galois. Si dànno tecniche per tradurre, ciascuno nel linguaggio degli altri, problemi di teoria di
Galois, di T-moduli canonici, di algebre gruppali.
Entrata in Redazione il 14 ottobre 1976.
Lavoro eseguito nell'ambito del Gruppo Nazionale per le Strutture Algebriche e Geometriche e loro Applicazioni, del C.N.R. 相似文献
7.
Si mostra che la costruzione e le proprietà del funtore β (vedi [2]) della categoria delleMV-algebre alla categoria di reticoli distributivi limitati trova una naturale interpretazione nel contesto della dualità di Priestley [17], [18] e [19]. 相似文献
8.
Mario Rosati 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1962,58(1):109-123
Sunto Si considera il modello V, di dimensione complessa 3r-2, della varietà degli elementi differenziali del secondo ordine di
uno spazio proiettivo complesso Sr, costruito daG. Gherardelli, E. Bompiani, C. Longo. In questo lavoro tale modello viene considerato come varietà topologica a 2(3r-2) dimensioni reali e, mediante l'uso di
un opportuno complesso cellulare, se ne determina il gruppo di omologia intera, assegnando altresì un semplice significato
geometrico, nello spazio Sr, per i sistemi fondamentali di cicli delle varie dimensioni. Ne consegue, in particolare, che il gruppo di omologia di V
è isomorfo a quello del prodotto di un Sr-1 per la varietà degli elementi di primo ordine di un Sr, in accordo con un risultato diF. Gherardelli ottenuto per altra via; ma si stabilisce d' altra parte che V non è, almeno in generale, omeomorfa a tale prodotto. Si prova,
per inciso, che anche la varietá degli elementi di primo ordine di Sr, non è prodotto di un Sr-1 per un Sr, quantunque le due varietà abbiano anch'esse gruppi di omologia isomorfi.
A Enrico Bompiani in occasione del suo Giubileo scientifico.
Lavoro eseguito nell'ambito del gruppo di ricerca n. 37 del C. N. R. per l'anno accademico 1960–61. 相似文献
9.
Giovanni Zin 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1960,50(1):341-378
Sunto Si espone un algoritmo particolarmente adatto per lo studio delle leggi elementari dell’elettromagnetismo, sia allo scopo
di stabilire il grado di indeterminazione da cui sono affette, sia allo scopo di determinare tutte le leggi elementari dotate
di requisiti assegnati.
Nel primo capitolo si esaminano le proprietà generali delle leggi elementari e si classificano.
Nel secondo capitolo si studiano i tensori del secondo e del terzo ordine associati alle leggi elementari. Tali tensori sono
tutti funzioni di un vettore e godono delle proprietà che al mutare della terna di riferimento le nuove componenti del tensore,
espresse in funzione delle nuove componenti cartesiane del vettore, godono dell’invarianza formale. Tale proprietà si traduce
in un sistema di equazioni funzionali, che vengono risolte. Si ha così che le 9 (27) componenti del tensore di secondo (risp.
terzo) ordine possono essere espresse mediante una combinazione lineare di sole 3 (risp. 7) funzioni del solo modulo del vettore,
che vengono chiamate “funzioni di distanza” del tensore.
La ricerca delle leggi elementari dotate di proprietà assegnate dà luogo a sistemi di equazioni differenziali fra le componenti
dei tensori associati alle dette leggi. Tali sistemi constano talvolta di un enorme numero di equazioni alle derivate parziali
del primo o del secondo ordine. Tuttavia la sopradetta conoscenza della semplice struttura dei tensori incogniti ed un appropriato
procedimento di calcolo permettono di pervenire alle soluzioni in modo relativamente semplice, rispetto alle complessità che
la questione offre a prima vista.
Alcuni esempi vengono illustrati. Nel terzo capitolo si risponde in modo esauriente all’antica questione relativa all’indeterminazione
della prima legge elementare diLaplace. Nel quarto capitolo si determinano le espressioni generali di particolari insiemi di leggi elettrodinamiche.
Ad Antonio Signorini nel suo 70mo compleanno. 相似文献
10.
Sunto Si dimostra che ogni gruppo infinito è il cappio moltiplicativo di un anello ternario lineare di caratteristica 2. Si dà inoltre
una condizione necessaria e sufficiente perchè un gruppo abeliano infinito sia il cappio moltiplicativo di un anello ternario
lineare e distributivo di caratteristica 2.
Lavoro eseguito nell'ambito dell'attività dei Gruppi di Ricerca Matematici del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Entrata in Redazione il 10 Febbraio 1969. 相似文献
11.
Andrea Milani 《Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo》1985,34(2):161-191
Se un problema Hamiltoniano integrabile non degenere, come si può ottenere dal problema dei due corpi in coordinate rotanti, è perturbato con una funzione potenziale simmetrica rispetto ad un asse, le proprietà di simmetria delle soluzioni consentono di semplificare la ricerca, di orbite periodiche. In tal modo si ottiene un teorema di continuazione delle orbite periodiche che fornisce più informazioni di quello classico. La funzione che descrive la simmetria delle orbite è genericamente una funzione di Morse, e le biforcazioni di orbite periodiche simmetriche possono essere descritte in termini di punti singolari e di valori critici di tale funzione. II problema ristretto dei tre corpi ed il problema del satellite in un potenziale non axisimmetrico sono trattati come esempi. Le stesse biforcazioni possono anche essere descritte come singolarità degeneri della funzione generatrice della trasformazione canonica associata all'applicazione di Poincaré, cioè al trascorrere di un periodo sinodico. In tal modo le proprietà di stabilità lineare delle orbite periodiche, la segnatura dei punti singolari della funzione generatrice e l'andamento qualitativo della funzione di simmetria appaiono correlate tra loro. Ne risulta la possibilità di predire, prima di qualsiasi esperimento numerico, non solo la struttura generica delle biforcazioni delle orbite periodiche simmetriche, ma anche la stabilità di tutte le orbite periodiche coinvolte. 相似文献
12.
Enrico Bompiani 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1943,22(1):1-32
Sunto. Preliminare allo studio differenziale delle varietà rispetto al gruppo topologico (nel senso indicato nel testo) è quello
della totalità delle calotte, di ordine e dimensione fissati, rispetto al gruppo delle collineazioni. La rappresentazione
analitica di tali calotte introduce elementi arbitrar? (sia nel riferimento rispetto all' ambiente, sia nella scelta dei parametri
sulla calotta). Un'adeguata rappresentazione iperspaziale di quelle calotte nasce dalla considerazione delle calotte eccezionali,
e porta a varietà razionali di semplice definizione rispetto alle quali quelle calotte sono rappresentate da spaz? lineari;
il gruppo delle collineazioni con un punto fisso nello spazio dato si rappresenta nel gruppo delle collineazioni per cui una
di quelle varietà è trasformata in sè. Poichè la rappresentazione geometrica elimina le accidentalità della rappresentazione
analitica si ha un modo di riconoscere senz' altro l'esistenza di invarianti relativi a configurazioni di elementi differenziali
(anche di dimensioni differenti). 相似文献
13.
Sommario Si prosegue da un punto di vista generale una ricerca di G. Grioli sulla elasticità asimmetrica con deformazioni finite (e
con momenti interni di contatto). Tra l'altro si fanno osservazioni sull'energia libera e su un certo parametro τ in connessione
con le equazioni costitutive e col problema della loro determinazione sperimentale.
Si caratterizza pure il conformarsi dei materiali considerati al principio di isotropia fisica dello spazio. Si confrontano
le relazioni trovate con altre differenziali già note, delle quali si determina l'integrale generale. Tra l'altro si dà una
caratterizzazione di tipo energetico della simmetria degli sforzi derivanti da un potenziale elastico. 相似文献
14.
Sunto Nell'ambito della teoria dell'informazione senza probabilità, si propone una definizione assiomatica dell'informazione associata
ad esperienze incomplete.
Si discutono in particolare le proprietà del guadagno di informazione e dell'informazione condizionale, giungendo a caratterizzare
con un sistema di equazioni funzionali la classe delle misure di informazione che soddisfano agli assiomi adottati; come caso
particolare si ottiene la classica misura di Shannon-Rényi.
Lavoro eseguito per la realizzazione del programma del gruppo di ricerca n. 7 del C. N. R. 相似文献
15.
Federico Gaeta 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1948,27(1):177-241
Sunto. Si studiano le curve sghembe di residuale finito; si determina la base per l'ideale corrispondente; si dimostra che esse sono
aritmeticamente normali secondoZariski; si approfondisce la classificazione delle curve che ilDubreil chiama di 2a specie. Molti di questi risultati si estendono alle superficie e alle varietà. 相似文献
16.
Marco Grandis 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1978,116(1):87-99
Sunto Si definiscono i morfismi indotti in una categoria involutiva regolare, fattorizzante (dotata di fattorizzazioni epi-mono
? uniche ?) e ortodossa (composizione di endomorfismi idempotenti è idempotente); si prova che in tale ambito l'ortodossia
è condizione necessaria e sufficiente per la componibilità degli isomorfismi canonici (indotti dai morfismi identità). Questo
lavoro e gli altri della serie saranno utilizzati per studiare le relazioni indotte tra subquozienti in una categoria esatta.
Lavoro compiuto nell'ambito dei gruppi di ricerca del C.N.R.
Entrata in Redazione il 15 Novembre 1976. 相似文献
Lavoro compiuto nell'ambito dei gruppi di ricerca del C.N.R.
Entrata in Redazione il 15 Novembre 1976. 相似文献
17.
Carmelo Longo 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1958,46(1):369-398
Sunto Nella presente Memoria determino gli enti geometrici che permettono la caratteriz zazione rispetto algruppo proiettivo dei vari tipi di calotte σ
3
2
(o intorno del secondo ordine di un punto regolare di una varietà V3).
Le proprietà dei detti enti si riflettono in proprietà delle σ
3
2
e pertanto la Memoria completa lo studio delle dette σ
3
2
.
Assegno inoltre i criteri che permettono di trasportare le proprietà ed i risultati ottenuti nel caso proiettivo alla caratterizzazione
ed allo studio rispetto allaTopologia differenziale delle coppie di σ
3
2
tangenti. 相似文献
18.
Mauro Meschiari 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1982,132(1):47-68
Sunto
In questo lavoro si considerano i coni aperti, convessi, omogenei, autoaggiunti ed irriducibili, V, di uno spazio vettoriale reale di dimensione finita. Si dimostra che il gruppo delle isometrie di V, su se stesso, rispetto alla metrica riemanniana canonica data dalla funzione caratteristica di V, è il prodotto diretto del gruppo degli automorfismi lineari di V col gruppo {Identità, }, ove è l'involuzione di V sul suo cono duale. Si prova, quindi, che ogni isometria di V, su se stesso, è la restrizione a V di un automorfismo olomorfo del dominio tubolare associato a V. 相似文献
19.
Luigi Muracchini 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1978,44(1):331-356
Sunto Data una superficie analitica Σ dello spazio proiettivo ordinario ed un suo punto O, si considera il cono inviluppo K dei
piani passanti per O e secanti la superficie Σ secondo curve per le quali O è sestattico. Si dimostra che le uniche superficie
analitiche non rigate per cui K è riducibile in ogni punto sono: la superficie romana diSteiner e la sua duale (superficie cubica diC. Segre), e le superficie che sono inviluppate da una famiglia ∞1 di quadriche, ciascuna delle quali è osculatrice in tutti i punti di una conica. Si tratta poi l’analoga questione per le
superficie rigate. 相似文献
20.
Francesco Paolo Di Stefano 《Annali dell'Universita di Ferrara》1978,24(1):25-35
Summary In this paper we define a new kind of blowing-up, as a functor from the category of real analytic spaces to the category of
real semianalytic spaces, in such a way that orientability is preserved. Then we prove an existence theorem for ?oriented
blowing-ups? of real analytic spaces.
Riassunto In questo articolo si definisce un nuovo tipo blowing-up, come un funtore dalla categoria degli spazi analitici reali alla categoria degli spazi semianalitici reali, in modo tale che l'orientabilità sia preservata. Si dimostra quindi un teorema di esistenza per blowing-ups orientati di spazi analitici reali.相似文献