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1.
In questa nota, si danno alcune stime a priori per le soluzioni classiche delle equazioni che descrivono il problema di Bénard quando le frontiere hanno conduttività finita (modello di Hurle, Jakeman e Pike [3]). Adottando il metodo della funzione peso, si mostra che la velocità v e la temperatura T del fluido che a priori sono fatte crescere per grandi distanze spaziali, si mantengono in effetti uniformemente limitate a patto che siano tali la velocità e la temperatura iniziali del fluido e il suo gradiente di pressione. 相似文献
2.
Martin Arkowitz 《Milan Journal of Mathematics》1996,66(1):63-85
Si studiano le proprietà degli oggetti con comoltiplicazione (cioè co-H-oggetti) nelle categorie che ammettono un coprodotto
e i funtori fra queste categorie. Si dimostra che questi funtori conservano le proprietà dei co-H-oggetti. Queste osservazioni
generali si applicano inoltre ai seguenti esempi specifici di categorie e funtori: la categoria omotopica degli spazi puntati,
la categoria delle algebre graduate commutative, la categoria delle algebre graduate associative, la categoria delle algebre
di Lie graduate e la categoria dei gruppi. I funtori sono: il gruppo fondamentale, il funtore coomologia, il funtore omologia
dello spazio di cammini chiusi di uno spazio e il funtore gruppo omoto pico. Si dimostra che in questi casi specifici si ottengono
risultati classici ben noti.
Conferenza tenuta il 15 aprile 1996 相似文献
Conferenza tenuta il 15 aprile 1996 相似文献
3.
In questo lavoro si considera il moto unidimensionale di un fluido termoviscoso stokesiano, utilizzando la teoria di Müller [2]. Nel caso di un fluido ideale monoatomico si determinano le limitazioni cui devono soddisfare le variabili di campo affinché il sistema sia iperbolico e si studia la propagazione delle discontinuità deboli in uno stato uniforme imperturbato. Infine si determina l'espressione del tempo critico, in cui l'onda di discontinuità genera un'onda d'urto, e si trova che tale tempo critico esiste solo se l'ampiezza iniziale dell'onda di discontinuità è opportunamente limitata. 相似文献
4.
José A. Adell Jesús de la Cal Ioan Rasa 《Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo》1999,48(3):517-536
In questo lavoro si studiano versioni uni-dimensionali degli operatori di Lototsky-Schnabl associati a proiezioni di Altomare. Si discutono la conservazione della monotonia, la convessità, le classi di Lipschitz ed il primo modulo di continuità. Si dimostra pure che, in condizioni molto generali, questi operatori convergono, in un senso opportuno, all'operatore classico di Szász, e si danno allo stesso tempo stime dell'ordine di approssimazione. Alcune delle proprietà si dimostrano utilizzando rappresentazioni probabilistiche degli operatori in termini di opportuni processi stocastici. 相似文献
5.
Gaetano Fichera 《Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo》1992,41(1):5-28
Il lavoro consiste in un tentativo di difesa della classica teoria di Fourier della propagazione del calore, che è stata accusata
di produrre il paradosso secondo il quale il calore si propaga con velocità infinita. Lo scopo è quello di provare che questa
accusa, quando la teoria di Fourier venga correttamente interpretata, è infondata. 相似文献
6.
Francesco Severi 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1897,25(1):1-41
Sunto L'A. si occupa d'un problema considerato da un secolo a questa parte da molti geometri, senza che tuttavia si fosse pervenuti
finora alla soluzione, all'infuori dei particolari valori m=2, 3, 4 dell' ordine. Si tratta del massimo numeŕo di punti doppi
conici che può acquistare una superficie d'ordine m dello spazio ordinario, senza acquistare una linea doppia. Occorrono per
la ricerca i mezzi più elevati della geometria algebrica e la preparazione di molte interessanti proprietà accessorie delle
varietà, per le quali poi si dà un cenno d'estensione del teorema trovato.
Entrata in redazione il 12 giugno 1946. 相似文献
7.
Giuliano Toraldo di Francia 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1978,44(1):35-44
Sunto Si esamina il problema generale del sistema ottico tutto racchiuso da una sfera di raggio finito, dentro la quale l’indice
di rifrazione sia una funzione n(r) della distanza r dal centro, tale che, quando il sistema è immerso in aria, ogni punto
della sfera esterna abbia immagine perfetta all’infinito. Per n(r) si fanno le ipotesi più generali che possano essere accettate
fisicamente; in particolare si ammette un numero finito di punti di discontinuità di prima specie. Dato il modo di costruire
la soluzione generale, che dipende da una funzione arbitraria, definita in un intervallo minore del raggio della sfera esterna,
si sviluppano a fondo i calcoli per un caso particolare di speciale interesse fisico. 相似文献
8.
Émile Picard 《Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo》1980,29(1):79-97
Seguendo le moderne vedute sulla teoria dei fronti d'onda, si esamina il sistema differenziale quasi lineare, trascritto con le notazioni tridimensionali, della dinamica di un fluido ideale relativistico in condizioni adiabatiche. Le velocità normali di avanzamento, nei tre modi di propagazione ottenuti, sono la naturale estensione di quelle stabilite nell'ambito classico. I fronti d'onda epicentrali, in due modi di propagazione in uno stato costante del flusso relativistico, sono ellissoidi mobili ad assi crescenti linearmente col tempo. Nei casi statici, tali ellissoidi si riducono a sfere con raggi diversi da quelli che si hanno in fluidodinamica classica. Infine si considera il legame fra la velocità normale di avanzamento e la velocità normale di propagazione del fronte d'onda, deducendo di quest'ultima la forma covariante. 相似文献
9.
Antonio Andreatta 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1961,56(1):99-130
Sunto Si studiano i sistemi di circuiti tracciati su una superficie omeomorfa al toro, di fronte all'omologia unidimensionale. Si
ravvisa che ad una classe d'omologia compete un solo invariante topologico, che è un intero d ≥ 0 qui denominato ?grado? della
classe. Esso fornisce altresì il minimo numero di circuiti non intrecciati e disgiunti che intervengono in un ciclo della
classe; inoltre, trascurando il valore d = 0 che risponde alla classe dei cicli omologhi a zero, si trova che d −1 è il minimo numero di punti doppi posseduti da un circuito il quale, orientato, sia un ciclo di una classe di grado d. Anche
si costruiscono modelli di cicli, appartenenti a classi diverse, col minimo numero di mutue intersezioni. Infine si costruiscono
in ogni classe modelli algebrici (cioè realizzati con le parti reali di curve algebriche reali) soddisfacenti a requisiti
di minimo.
Lavoro eseguito nell'Istituto di Geometria dell'Università di Pavia, nell'ambito del Gruppo di ricerca N. 32 (?Questioni di
realità che offrono gli enti algebrici?) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Comitato per la Matematica). 相似文献
10.
Bruno Busulini 《Annali dell'Universita di Ferrara》1955,5(1):59-67
Riassunto Ripreso nel suo sviluppo storico il problema della derivazione del continuo dal discontinuo e viceversa, se ne mostra la soluzione
nel concetto di reciprocità che sta alle sorgenti della analisi infinitesimale e che si espliciterà nel postulato della continuità(-discontinuità).
Résumé Repris dans son développement storique le probleme de la dérivation de la continuité de la discontinuité et vice versa, on demontre la solution dans l’idée de réciprocité qui se trouve à la source de l’analyse infinitésimale et qui se manifeste dans le postulat de la continuité(-discontinuité).相似文献
11.
Cataldo Agostinelli 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1976,108(1):161-177
Sunto. In questa nota si considerano le equazioni del moto intorno a un punto fisso di un corpo rigido pesante, nel caso in cui il
baricentro appartenga a uno dei piani principali dell'ellissoide d'inerzia relativo al punto fisso (piano xy). Si ravvisa
la possibilità di una particolare soluzione parametrica per mezzo di un parametro u tale che du=rdt, essendo r la componente
della velocità angolare secondo l'asse z, e nell'ipotesi che il coseno direttore γ3 secondo l'asse z della verticale discendente, sia della forma: γ3=α0(Ax0p+By0q)r, con α0 costante, mentre gli altri simboli hanno il solito significato.
Si dimostra che sono possibili soltanto due casi: Il 1o é quello in cui il baricentro appartiene a uno degli assi x, y (y0=o, oppure x0=0), e questo corrisponde a un caso di integrabilità segnalato da Stekloff; il 2o è quello in cui l'asse z è asse intermedio dell'ellissoide d'inerzia e la retta baricentrale coincide con l'intercezione
del piano xy con uno dei due piani ciclici dell'ellissoide d'inerzia passanti per l'asse z. In questo secondo caso il moto
si riduce a una rotazione uniforme del solido intorno a tale retta baricentrale disposta verticalmente, retta che appartiene
al cono di Staude.
Entrata in Redazione il 15 maggio 1975. 相似文献
12.
Francesco Severi 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1917,26(1):221-270
Sunto. La Memoria intende riaffermare, in relazione a taluni dubbi o critiche di O. Perron, il sostanziale rigore dei fondamenti
della geometria algebrica italiana. La polemica ha tuttavia una propria utile funzione, onde fissare circostanze che lo sviluppo
della geometria algebrica non aveva finora richiesto di approfondire. Vengon così arrecati ulteriori apporti a quei fondamenti,
alla cui elaborazione l'A. aveva con vari precedenti lavori contribuito: 1) si sbocca nel concetto generale di molteplicità
di intérsezione e si precisa il valore della rappresentazione di una varietà algebrica irriducibile priva di punti multipli,
come intersezionecompleta, semplice di forme, riconfermando altresì (ciò che l'A. aveva già mostrato in qualche esempio in un precedente stadio della polemica)
che, a riconoscere se date forme forniscono una tal rappresentazione, basta il metodo di eliminazione di Kronecker; 2) la
nozione d'intersezione integra nella sua più ampia generalità la nozione d'interferenza di varietà; 3) il teorema di Bézout esteso adr forme diS
r
riceve piena luce nei suoi aspetti algebrici e infinitesimali, anche quando vi sono infinite soluzioni e viene integrato
dal concetto dirisultante limite, che per fenomeni, a priori paradossali, non coincide sempre colrisultante formale, calcolato col metodo di Kronecker. 相似文献
13.
Giuseppe Colombo 《Annali dell'Universita di Ferrara》1954,4(1):33-50
Riassunto Si studia il movimento di un oscillatore soggetto a forza di richiamo non-lineare ritardata. Si dimostra che sotto opportune
condizioni per i parametri, che non richiedono la quasi-linearità, il sistema in condizioni di regime si muove compiendo oscillazioni
persistenti di ampezza e frequenza che possono variare in certi intervalli.
Résumé On étudie le mouvement d'un oscillateur soumis a une force de rappel élastique retardée. On demontre que, si les parametres satisfaient certaines conditions, qui n'entrainent pas la presque-linéarité, des oscillations stable se développent spontanément dans le système.相似文献
14.
Maria Borgogno 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1977,113(1):53-97
Sunto. Si considerano gli integrali curvilinei dello spazio in forma parametrica dipendenti dagli elementi differenziali dei primi
n ordini (n>3). Usufruendo di una relazione fondamentale, che ha formato oggetto di una Nota preliminare dell'A., si dimostra
una condizione necessaria per la semicontinuità di tali integrali, dalla quale seguono altre condizioni necessarie per la
semicontinuità e per la continuità: tali teoremi estendono al caso n>2 risultati già stabiliti dall'A. per n=2. Inoltre, mediante
la relazione fondamentale citata, si perviene ad alcune estensioni di condizioni sufficienti per la semicontinuità, stabilite
da altri A.A.
Entrata in Redazione il 7 aprile 1976.
Lavoro eseguito nell'ambito del G.N.A.F.A. del C.N.R. 相似文献
15.
Francesco Severi 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1944,23(1):149-181
Sunto La Memoria tratta del teorema concernente la completezza della serie caratteristica di un sistema continuo di curve sopra
una superficie. Avvertito che il teorema non vale per tutti i sistemi continui, l'A. lo dimostra per le curve emiregolari.
La Memoria si chiude con ampie riflessioni critiche sulle ragioni che hanno in passato indotto ad affermare l'assoluta validità
del teorema. 相似文献
16.
Andrea Milani 《Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo》1985,34(2):161-191
Se un problema Hamiltoniano integrabile non degenere, come si può ottenere dal problema dei due corpi in coordinate rotanti, è perturbato con una funzione potenziale simmetrica rispetto ad un asse, le proprietà di simmetria delle soluzioni consentono di semplificare la ricerca, di orbite periodiche. In tal modo si ottiene un teorema di continuazione delle orbite periodiche che fornisce più informazioni di quello classico. La funzione che descrive la simmetria delle orbite è genericamente una funzione di Morse, e le biforcazioni di orbite periodiche simmetriche possono essere descritte in termini di punti singolari e di valori critici di tale funzione. II problema ristretto dei tre corpi ed il problema del satellite in un potenziale non axisimmetrico sono trattati come esempi. Le stesse biforcazioni possono anche essere descritte come singolarità degeneri della funzione generatrice della trasformazione canonica associata all'applicazione di Poincaré, cioè al trascorrere di un periodo sinodico. In tal modo le proprietà di stabilità lineare delle orbite periodiche, la segnatura dei punti singolari della funzione generatrice e l'andamento qualitativo della funzione di simmetria appaiono correlate tra loro. Ne risulta la possibilità di predire, prima di qualsiasi esperimento numerico, non solo la struttura generica delle biforcazioni delle orbite periodiche simmetriche, ma anche la stabilità di tutte le orbite periodiche coinvolte. 相似文献
17.
Sunto Tramite la nozione di insieme irriducibile di semidistanze, si dà la definizione di struttura uniforme associata ad un filtro
su E×E. Si riconosce, in tal guisa, che uno spazio topologico è uniformizzabile se e solo se la topologia è compatibile con
la struttura uniforme associata al filtro degli intorni della diagonale.
Entrata in Redazione il 4 marzo 1970.
Lavoro eseguito nell’ambito dei Contratti di ricerca del Comitato Nazionale per la Matematica del C.N.R. per il 1969–70. 相似文献
18.
Sunto Data una varietà complessa non singolare V, si può definire unacoppia congiunta di punti di V. Nel caso ove V è una varietà razionale, di un tipo molto ristretto (§ 2), si considerano le proprietà topologiche
dell'insieme di coppie congiunte. Questo è uno spazio fibrato, il che rende possibile la determinazione dei suoi gruppi di
omologia. Si costruisce esplicitamente una base per questi gruppi.
相似文献
19.
Aldo M. Pratelli 《Annali di Matematica Pura ed Applicata》1965,69(1):41-87
Sunto L'A., dopo aver mostrato come si riduce il numero delle equazioni della m.f.d. in relatività generale quando la conducibilità
elettrica è infinita, esamina le ipersuperfici di discontinuità nelle derivate delle funzioni incognite e ricerca le soluzioni
proprie dei sistemi di equazioni lineari omogenee nei parametri di discontinuità. In primo luogo viene esaminato il sistema,
indeterminato, che si deduce dalla solenoidalità del tensore energetico e dalle equazioni di Maxwell; successivamente si esaminano
i sistemi determinati o associandovi l'ipotesi che il fluido sia barotropico, comprimibile o incomprimibile, o che valga un'equazione
termica di stato e il principio di conservazione della densità numerica delle particelle. Si distingue tra ipersuperfici che
siano luogo di linee di corrente e di linee di forza per il campo magnetico, e ipersuperfici che siano in vari modi intersecate
da linee di corrente e da linee di forza, ottenendone le equazioni differenziali, nonchè i legami tra i parametri di discontinuità.
Lavoro eseguito nell'ambito dell'attività dei Gruppi di ricerca Matematici del C.N.R. 相似文献
Summary The A., after having shown how the number of the equations of magnetofluid-dynamics in general relativity is reduced when the electrical conductivity is infinite, studies the discontinuity manifolds of the derivatives of the unknown functions and looks for the eigensolutions of the linear homogeneous equations in the jumps of the derivatives. Firstly the A. studies the indeterminate system derived from the equations which state that the divergence of the energy-tensor is null and from the Maxwell equations; successively, he studies the systems which are determined by the hypothesis that either the fluid is incompressible, or is compressible and barotropic, or by a caloric state equation and by the conservation law of the numerical density of the particles. A distinction is made form manyfolds locus of path lines and locus of lines of force for the magnetic field and manyfolds which are variously crossed by path lines and by lines of force. The differential equations of the manyfolds and the relations from the jumps are found.
Lavoro eseguito nell'ambito dell'attività dei Gruppi di ricerca Matematici del C.N.R. 相似文献
20.
Ettore Laserra 《Annali dell'Universita di Ferrara》1980,26(1):155-163
Riassunto Per un mezzo elettromagnetico immerso in un ambiente a temperatura costante, elettromagneticamente e termicamente passivo,
si studia la legge di evoluzione della energia, determinando una funzione di Liapunov per il sistema, costituita dall'integrale
dell'energia su una sfera che si contrae con velocità finita, più un termine superficiale che rappresenta il calore che fluisce
attraverso la sfera.
Lavoro eseguito nell'ambito del G.N.F.M. del C.N.R. 相似文献
Summary We study the energy behavior for an electromagnetic material immersed in an environment, that is thermally and mechanically passive, at constant temperature. We determinate a Liapunov function, that is the energy integral on a sphere shrinking with a finite speed, plus a surface term corresponding to the heat flowing across the sphere.
Lavoro eseguito nell'ambito del G.N.F.M. del C.N.R. 相似文献