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相似文献
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1.
Sunto Si stabiliscono le equazioni differenziali che reggono l’equilibrio radiativo di una massa gassosa stellare uniformemente rotante e gravitante, altamente conduttrice dell’elettricità, in cui si genera un campo magnetico. Si considera il caso di una sfera in lenta rotazione uniforme. Ad Antonio Signorini nel suo 70mo compleanno.  相似文献   

2.
Sommario. Si studia il problema della esistenza di soluzioni armoniche per una classe di equazioni differenziali periodiche del terz’ ordine di tipo quasi lineare, e si stabilisce un criterio di esistenza che estende precedenti risultati. Ricerca eseguita nell’ambito del Gruppo di Ricerca n. 11 del Comitato per la Matematica del C. N. R.  相似文献   

3.
Sunto. In questa nota si considerano le equazioni del moto intorno a un punto fisso di un corpo rigido pesante, nel caso in cui il baricentro appartenga a uno dei piani principali dell'ellissoide d'inerzia relativo al punto fisso (piano xy). Si ravvisa la possibilità di una particolare soluzione parametrica per mezzo di un parametro u tale che du=rdt, essendo r la componente della velocità angolare secondo l'asse z, e nell'ipotesi che il coseno direttore γ3 secondo l'asse z della verticale discendente, sia della forma: γ30(Ax0p+By0q)r, con α0 costante, mentre gli altri simboli hanno il solito significato. Si dimostra che sono possibili soltanto due casi: Il 1o é quello in cui il baricentro appartiene a uno degli assi x, y (y0=o, oppure x0=0), e questo corrisponde a un caso di integrabilità segnalato da Stekloff; il 2o è quello in cui l'asse z è asse intermedio dell'ellissoide d'inerzia e la retta baricentrale coincide con l'intercezione del piano xy con uno dei due piani ciclici dell'ellissoide d'inerzia passanti per l'asse z. In questo secondo caso il moto si riduce a una rotazione uniforme del solido intorno a tale retta baricentrale disposta verticalmente, retta che appartiene al cono di Staude. Entrata in Redazione il 15 maggio 1975.  相似文献   

4.
Sunto Si definisce un esponente di Floquet per certe equazioni differenziali lineari nonperiodiche, la parte immaginaria del quale rappresenta una «rotazione» delle soluzioni di dette equazioni. Inoltre si discute la relazione fra l'esponente di Floquet e le funzioni m di Weyl-Kodaira, e fra la rotazione e certi problemi spettrali.

The author would like to thank Dr. RichardCushman for stimulating conversations on the subjects considered in this paper.  相似文献   

5.
Sunto Si indica e si applica un metodo per la ricerca effettiva del gruppo fondamentale G di una curva algebrica Φ, e si mostra come — una volta trovato G — si risolvano non solo il problema dei piani multipli F diramati da Φ, ma anche altri problemi connessi, di cui il principale è la determinazione delle funzioni algebriche prive di curva diramante sopra una corrispondente superficie. Si mostra tra l'altro — con costruzione diretta — come si possa modificare la curva di diramazione del piano multiplo generale (cioè il suo gruppo fondamentale) affinchè sorgano su di esso cicli diramanti.  相似文献   

6.
Sunto Si esaminano questioni concernenti la tracciabilità di un sigramma (o grafo) finito connesso sopra un'assegnata superficie serrata. Si mostra come ci si possa opportunamente ricondurre al caso di un singramma cubico dotato di circuito di Hamilton. Si studia la struttura di un singramma siffatto e si staliliscono condizioni necessarie e sufficienti affinchè il singramma sia tracciabile sulla sfera ed affinchè il singramma sia tracciabile sul piano proiettivo. Lavoro eseguito nell'Istituto di Geometria dell'Università di Pavia, nell'ambito del Gruppo di ricerca N. 20 del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Comitato per la Matematica), nell'esercizio 1962–63.  相似文献   

7.
Sunto Si considera l'equilibrio relativo magnetodinamico di masse gassose elettricamente couduttrici rotanti e gravitanti. Si stabiliscono in modo generale le equazioni che reggono il fenomeno, supponendo che oltre a un moto di rotazione intorno a un asse di simmetria, vi sia anche movimento nei piani meridiani e che il campo magnetico che si genera sia nell'insieme poloidale e toroidale. A Bruno Finzi nel suo 70mo compleanno. Entrata in Redazione il 6 luglio 1969.  相似文献   

8.
Summary A simple finite wake model for free streamline flow past a split plate is considered. An inverse problem is solved analytically by Riemann-Hilbert techniques. Numerical results for drag/lift are compared with experimental data for spoilers and split flaps and with theoretical results by Elcrat & Wentz (1983). Wakes of zero drag and wake overpressure are discussed.
Sunto Si studia un semplice modello a scia finita per l'analisi teorica di spoiler e split flap. Si risolve analiticamente un problema inverso mediante tecniche alla Riemann-Hilbert, e si confrontano i risultati numerici per la resistenza e la portanza con dati sperimentali e teorici dovuti a Elcrat & Wentz (1983). Viene messa in luce la presenza di scie con resistenza nulla e con sovrapressione.
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9.
Si studiano le proprietà degli oggetti con comoltiplicazione (cioè co-H-oggetti) nelle categorie che ammettono un coprodotto e i funtori fra queste categorie. Si dimostra che questi funtori conservano le proprietà dei co-H-oggetti. Queste osservazioni generali si applicano inoltre ai seguenti esempi specifici di categorie e funtori: la categoria omotopica degli spazi puntati, la categoria delle algebre graduate commutative, la categoria delle algebre graduate associative, la categoria delle algebre di Lie graduate e la categoria dei gruppi. I funtori sono: il gruppo fondamentale, il funtore coomologia, il funtore omologia dello spazio di cammini chiusi di uno spazio e il funtore gruppo omoto pico. Si dimostra che in questi casi specifici si ottengono risultati classici ben noti.
Conferenza tenuta il 15 aprile 1996  相似文献   

10.
Sunto Siano R ed A due anelli e siaRKA un bimodulo topologico di Hausdorff su R ed A dotati della topologia discrete. Sia D(KA) la categoria formata dagli A-moduli astratti M tali che HomA (M, K) separa i punti di M e sia C(RK) la categoria formata dagli R-moduli topologici che sono topologicamente isomorfi a sottomoduli chiusi di prodotti topologici di copie diRK. Nella prima parte del lavoro si determinano dette condizioni su K affinchè le suddette categorie siano l'una la duale dell'altra. Nella ricerca di tali condizioni la nozione di modulo topologico fortemente quasi-iniettivo giuoca un ruolo fondamentale. Nella seconda parte del lavoro si studia il caso in cui K è compatto. In particolare, si mette in evidenza uno stretto legame fra la suddetta teoria di dualità ed i risultati di K. R. Fuller sulla teoria delle equivalenze. Nella terza parte del lavoro, infine, si esamina il caso in cuiRK è disereto. Si approfondiscono in tale ambito alcuni risultati ottenuti precedentemente dagli autori nel caso in cui R ed A siano commutativi. Come applicazione si dimostrano rapidamente alcuni teoremi di B. Mütter riguardanti la dualità di Morita.

Lavoro eseguito nell'ambito dell'attività dei gruppi di ricerca matematica del CNR.  相似文献   

11.
Sunto. Si studiano le curve sghembe di residuale finito; si determina la base per l'ideale corrispondente; si dimostra che esse sono aritmeticamente normali secondoZariski; si approfondisce la classificazione delle curve che ilDubreil chiama di 2a specie. Molti di questi risultati si estendono alle superficie e alle varietà.  相似文献   

12.
Sunto Si espone un algoritmo particolarmente adatto per lo studio delle leggi elementari dell’elettromagnetismo, sia allo scopo di stabilire il grado di indeterminazione da cui sono affette, sia allo scopo di determinare tutte le leggi elementari dotate di requisiti assegnati. Nel primo capitolo si esaminano le proprietà generali delle leggi elementari e si classificano. Nel secondo capitolo si studiano i tensori del secondo e del terzo ordine associati alle leggi elementari. Tali tensori sono tutti funzioni di un vettore e godono delle proprietà che al mutare della terna di riferimento le nuove componenti del tensore, espresse in funzione delle nuove componenti cartesiane del vettore, godono dell’invarianza formale. Tale proprietà si traduce in un sistema di equazioni funzionali, che vengono risolte. Si ha così che le 9 (27) componenti del tensore di secondo (risp. terzo) ordine possono essere espresse mediante una combinazione lineare di sole 3 (risp. 7) funzioni del solo modulo del vettore, che vengono chiamate “funzioni di distanza” del tensore. La ricerca delle leggi elementari dotate di proprietà assegnate dà luogo a sistemi di equazioni differenziali fra le componenti dei tensori associati alle dette leggi. Tali sistemi constano talvolta di un enorme numero di equazioni alle derivate parziali del primo o del secondo ordine. Tuttavia la sopradetta conoscenza della semplice struttura dei tensori incogniti ed un appropriato procedimento di calcolo permettono di pervenire alle soluzioni in modo relativamente semplice, rispetto alle complessità che la questione offre a prima vista. Alcuni esempi vengono illustrati. Nel terzo capitolo si risponde in modo esauriente all’antica questione relativa all’indeterminazione della prima legge elementare diLaplace. Nel quarto capitolo si determinano le espressioni generali di particolari insiemi di leggi elettrodinamiche. Ad Antonio Signorini nel suo 70mo compleanno.  相似文献   

13.
The dispersion relation for waves propagating in a gas according to kinetic theory is studied. Collisions are described by means of the model proposed by Bhatnagar, Gross and Krook (BGK). New numerical results for shear and thermal waves are given. The high frequency behaviour of the solutions obtained through analytic continuation of the dispersion relation is discussed.
Sommario Si studia la relazione di dispersione per le onde che si propagano in un gas secondo la teoria cinetica. Gli urti sono descritti mediante il modello di Bhatnagar, Gross e Krook (BGK). Si danno risultati numerici nuovi sulle onde termiche e di taglio e si discute il comportamento alle alte frequenze delle soluzioni ottenute dal prolungamento analitico della relazione di dispersione.
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14.
Riassunto Si considera il moto di un sistema soggetto a vincoli di olonomia e di anolonomia. Dopo aver scontati i vincoli del primo tipo con l'introduzione del moto di un punto rappresentativo entro lo spazio delle configurazioni, si mostra l'utilità, per tener conto anche di quelli del secondo tipo, della introduzione di un'opportuna n-pla di congruenze ortogonali, alcune delle quali individuate dai vincoli di anolonomia; si mostra in particolare il significato che hanno, nello studio del moto di tali sistemi, i coefficienti di rotazione del Ricci. A Bruno Finzi nel suo 70 mo compleanno. Entrata in Redazione il 5 gennaio 1970.  相似文献   

15.
Sunto Nel presente lavoro si considerano alcune famiglie di ipersuperfici liscie dello spazio proiettivo complesso quadridimensionale, invarianti per opportune azioni del gruppo delle radici p-esime dell'unità, dove p è un divisore del grado. Si verifica la congettura di Grothendieck-Hodge sull'elemento generale delle famiglie considerate generalizzando alcuni metodi di G. E. Welters o alternativamente esibendo una relazione tra la congettura di unirigatezza di Miyaoka-Mori e la suddettta congettura sulla prima filtrazione di Hodge della coomologia intermedia. La stessa costruzione viene poi applicata ad analoghe famiglie di ipersuperfici dello spazio proiettivo complesso (n+1)-dimensionale ottenendo risultati simili. In particolare si esibisce un insieme numerabile di famiglie di varietà quadridimensionali che verificano la (2, 2)-congettura classica di Hodge.

Partially supported by the italian M.U.R.S.T. and the european scientific project «Algebraic Geometry in Europe» (A.G.E.).  相似文献   

16.
Si stabiliscono dei risultati concernenti la convergenza di reti di forme lineari positive verso una prefissata forma lineare positiva nel contesto di spazi di funzioni continue ed affini definite su un insieme convesso compatto. Si presentano degli esempi e delle applicazioni in spazi di funzioni continue, inC *-algebre di operatori su spazi di Hilbert e in spazi di Banach reticolati.  相似文献   

17.
Sunto Si studiano e si caratterizzano, dal punto di vista aritmetico e funzionale, le curve di diramazione dei piani tripli. Nel presente lavoro la suddetta caratterizzazione è limitata al caso dei piani tripli ottenuti per proiezione di una superficie di ordinen (≥3), sprovvista di curva multipla, da un suo punto multiplo secondon−3. Si dimostra l'unicità birazionale del piano triplo avente una data curva di diramazione e si dà l'equazione effettiva di un suo modello proiettivo. Giunto alla Redazione nel gennaio 1946.  相似文献   

18.
Sunto Nella presente Memoria determino gli enti geometrici che permettono la caratteriz zazione rispetto algruppo proiettivo dei vari tipi di calotte σ 3 2 (o intorno del secondo ordine di un punto regolare di una varietà V3). Le proprietà dei detti enti si riflettono in proprietà delle σ 3 2 e pertanto la Memoria completa lo studio delle dette σ 3 2 . Assegno inoltre i criteri che permettono di trasportare le proprietà ed i risultati ottenuti nel caso proiettivo alla caratterizzazione ed allo studio rispetto allaTopologia differenziale delle coppie di σ 3 2 tangenti.  相似文献   

19.
Sunto Si dimostra, per i sistemi quasi-periodici non lineari, un teorema di esistenza di soluzioni quasi-periodiche, estendendo un risultato diJ. Favard, relativo ai sistemi lineari. Successivamente si studia il comportamento asintotico degli integrali dell'equazione X″ = − AX − φ(X′) + F(t), tipica nella teoria delle oscillazioni non lineari, con un numero qualsiasi di gradi di libertà, supponendo la funzione F(t) limitata, o quasiperiodica. Si ottiene così, tra l'altro, una applicazione del teorema di esistenza precedentemente provato. A Mauro Picone nel suo 70mo compleanno. Istituto Matematico del Politecnico di Milano.  相似文献   

20.
Sunto Data una superficie analitica Σ dello spazio proiettivo ordinario ed un suo punto O, si considera il cono inviluppo K dei piani passanti per O e secanti la superficie Σ secondo curve per le quali O è sestattico. Si dimostra che le uniche superficie analitiche non rigate per cui K è riducibile in ogni punto sono: la superficie romana diSteiner e la sua duale (superficie cubica diC. Segre), e le superficie che sono inviluppate da una famiglia ∞1 di quadriche, ciascuna delle quali è osculatrice in tutti i punti di una conica. Si tratta poi l’analoga questione per le superficie rigate.  相似文献   

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