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相似文献
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1.
Sunto Si studia il problema della stabilità di una posizione di equilibrio di un sistema meccanico olonomo soggetto ad una sollecitazione derivante da un potenziale del tipo U(q, t)=f(t) U*(q), conf funzione periodica, e ad una sollecitazione dissipativa. I risultati ottenuti estendono a sistemi con un numero finito qualsiasi di gradi di libertà risultati noti per sistemi ad un solo grado di libertà.

Work performed under the auspices of the Italian Council of Research (C.N.R.): National Group of Mathematical Physics (G.N.F.M.), and Italian Ministry of Public Education (M.P.I.).

The author wishes to thank professors S.Busenberg and L.Salvadori for many useful discussions.  相似文献   

2.
Si sviluppano rappresentazioni di forme bilineari e sesquilineari tramite somme di prodotti di funzionali per una classe ampia di spazi di Banach, che include algebre di operatori e tripleJ B *.   相似文献   

3.
Riassunto In questo lavoro vengono date alcune caratterizzazioni e condizioni di esistenza degli ideali massimali di altezza 1 degli anelli di polinomi. Uno dei risultati ottenuti è il seguente: seA è un anello noetheriano,f è un elemento massimale diA[X], allora l'ideale(f)∩A è una componente primaria isolata di (0).
Summary Some characterizations and existence conditions are given for maximal ideals of height 1 in polynomial rings. We note the following result: ifA is a noetherian ring,f is a polynomial such that (f) is a maximal ideal inA[X], then(f)∩A is a minimal prime which occurs in the primary decomposition of (0).


Durante quasi tutto il periodo di preparazione del presente lavoro, l'Autore ha usufruito di una botsa per laureandi del C.N.R.  相似文献   

4.
Sunto Nel n1. viene definito il complesso generalizzato di Koszul K(A; E; t) di R-moduli associato ad una matrice A sopra un anello R e un R-modulo E. Si studia poi K(A; E; t) nel caso particolare in cui A sia una matrice della forma B(m, s) data nel n.3. Si dimostra infine che, sotto certe condizioni di finitezza, la lunghezza di ogni modulo d'omologia à una funzione polinomiale in m per m grande, e che per ogni m ≥1 la caratteristica di Euler-Poincaré è il prodotto di un coefficiente binomiale per la caratteristica del complesso di Koszul K(B(1, s); E;0).

Entrata in Redazione il 18 novemb e 1972.  相似文献   

5.
Riassunto In questo lavoro si studia il problema di Dirichlet per l’equazione delle superfici di curvatura media assegnata con dato infinito. Si dimostra una condizione necessaria e sufficiente affinchè esista una soluzione. Si dimostra pure un teorema di unicità.
Summary In this paper we consider the Dirichlet’s problem for surfaces of prescribed mean curvature with infinite data. We prove a necessary and sufficient condition for the existence of the solution. Finally we prove an uniqueness theorem.
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6.
Sunto Si studia una classe di applicazioni continue negli spazi normati e si dimostrano, per tali applicazioni, proprietà analoghe a quelle della teoria del grado di Leray- Schauder. Si danno esempi di problemi ai limiti per equazioni differenziali ordinarie che possono essere agevolmente trattati usando la teoria sviluppata nel presente lavoro.  相似文献   

7.
Summary A suitable extension of the pressure junction allows to formulate quite general free boundary filtration problems in terms of a non-standard variational inequality, both for the stationary and the evolution situations. Existence results are proved.
Sunto Un opportuno prolungamento della funzione pressione permette di formulare problemi di filtrazione a frontiera libera alquanto generali in termini di una disequazione variazionale di tipo non standard. Si dimostrano risultati di esistenza, sia per il caso stazionario che per quello di evoluzione.
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8.
Sunto Si prova un teorema di limitatezza per funzioni subarmoniche su una varietà riemanniana completa M e soddisfacenti la condisione (A) (cfr. anche [8])e se ne danno alcune applicazioni allo studio del volume di M, dello spazio delle forme armoniche a coefficienti in fibrati vettoriali su M, di cette mappe armoniche definite su M.  相似文献   

9.
Summary We prove an estimate on the modulus of continuity at a boundary point (Wiener estimate) for the weak solutions of parabolic equations.
Sunto Si prova una stima per il modulo di continuità in un punto di frontiera (stima di Wiener) per soluzioni deboli di equazioni paraboliche.
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10.
Riassunto Questa nota, dopo aver ricostruito certi omorfismi della letteratura che generalizzano un numero di intrecciatura classico, si occupa della questione come si possono definire costanti topologiche considerando trasformazionif di una varietàA in una varietàB e le intrecciature algebriche delle componenti dif −1 (b) doveb è un punto diB.
Résumé Notre note, après avoir reconstruit certains homomorphismes de la littérature qui généralisent un nombre classique d'entrelacement, s'occupe de la question comment on peut définir des constantes topologiques en considérant des transformationsf d'une variétéA en une variétéB et les entrelacements algébriques des composantes connexes def −1 (b) oùb est un point deB.
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11.
We calculate exterior Stokes flows around a ball inR 3. To this end, we truncate the exterior domain by a large sphere and prescribe a local artificial boundary condition on the truncating sphere. Two such conditions are compared.
Sunto Qui calcoliamo il moto esterno di Stikes attorno ad una sfera inR 3. A questo scopo, il dominio esterno viene troncato per mezzo di una sfera di raggio opportunamente grande ed assegnamo una condizione artificiale locale sulla sfera troncante. Due diverse condizioni di questo tipo vengono confrontate.
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12.
Sunto Si studiano alcuni problemi ellittici non lineari con il metodo di Schauder; cio consiste nel « congelare» i coefficienti dell'operatore differenziale e gli eventuali vincoli per dimostrare l'esistenza di una soluzione con un argomento di punto fisso.

Lavoro eseguito nell'ambito del programma «Metodi variazionali e quasi variazionali per l'equilibrio ed il controllo di sistemi sottoposti a vincoli unilaterali» della Facoltà di Scienze M.F.N. dell'Università di Roma e dello GNAFA-CNR.  相似文献   

13.
Riassunto Si introduce la nozione di funzioni di Morse per una coppia di varietà differenziabili (X, Y) oveY è una sottovarietà chiusa inX. Si mostra che tale nozione è generica e coincide con quella di funzione stabile; inoltre si associa ad una tale funzione una equivalenza omotopica con unCW complesso. Si danno inoltre delle applicazioni.
Resumé On introduit la notion de fonction de Morse pour un couple de varietés differentielles (X, Y), oùY est une sous varieté fermée dansX. On démontre, comme pour le cas classique, que c'est une notion générique et que c'est la même que celle de fonction stable; en plus on associe à une telle fonction une equivalence d'homotopie deX−Y avec unCW-complexe. On donne aussi des applications.


Lavoro eseguito nell'ambito del GNSAGA del C.N.R.  相似文献   

14.
Summary Lets be the lowest degree of a surface containing a maximal rank curveY. We want to compare the dimension of the space of the surfaces of degrees containingY with the dimension of the space of the surfaces of degrees+1. We apply the bound that we find for getting a bound for the third Chern class of a rank-two reflexive sheaf onP k 3 with seminatural cohomology, thus answering to a conjecture proposed byR. Hartshorne.
Riassunto Sias il più basso grado di una superficie contenente una curva di rango massimoY. Si vuole confrontare la dimensione dello spazio delle superfici di grados contenentiY con la dimensione dello spazio delle superfici di grados+1. Applichiamo la limitazione trovata per ottenere una limitazione per la terza classe di Chern di un fascio riflessivo di rango 2 suP k 3 con coomologia seminaturale, rispondendo così ad una congettura posta daR. Hartshorne.

Résumé Soits le plus petit degré d’une surface contenante une curveY de rang maximum. Nous comparons la dimension de l’espace des surfaces de degrés contenantesY avec la dimension de l’espace des surfaces de degrés+1. Nous appliquons la borne trouvée pour obtenir une borne pour la troisième classe de Chern d’un faisceau réflexif de rang deux surP k 3 à cohomologie seminaturelle. Ceci répond à une conjecture posée parR. Hartshorne.
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15.
Vandermonde matrices defined by pairs of symmetric points with respect to the origin are analysed. Direct methods for the determinant computation and for the linear system solution, both for primal and dual case, are proposed that reduce the computational complexity by a factor four and two respectively with respect to the known algorithms of ordern 2. Moreover perturbation bounds for the new LUD factorization error are found depending on a condition number of an halved dimension Vandermonde matrix.
Sunto Si considerano matrici di Vandermonde definite da coppie di punti simmetrici rispetto all'origine. Sono proposti metodi diretti per il calcolo del determinante e per la soluzione dei sistemi lineari, sia nel caso primario che duale, che riducono rispettivamente di un fattore quattro e due la complessità computazionale degli algoritmi noti di ordinen 2. Inoltre si determinano limitazioni dell'errore della nuova fattorizzazione LUD dipendenti dall'indice di condizionamento di una matrice di Vandermonde di dimensioni dimezzate.
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16.
Riassunto Costruzione della immagine di una involuzione ciclica appartenente ad, una superficie di ordine 2n con una conica multipla di ordinen.
Résumé Construction de l'image d'une involution cyclique appartenant à une surface d'ordre 2n ayant une conique multiple d'ordren.
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17.
Riassunto Si dà una costruzione di un insieme minimale di generatori omogenei per l'ideale di una curva monomiale proiettiva e una limitazione per il grado delle equazioni che la definiscono.
Summary A construction of a minimal system of homogeneous generators for the ideal of a monomial projective curve and a degree bound for its defining equations are given.
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18.
We reduce certain proofs in [16, 11, 12] to depth two quasibases from one side only, a minimalistic approach which leads to a characterization of Galois extensions for finite projective bialgebroids without the Frobenius extension property. We prove that a proper algebra extension is a leftT-Galois extension for some right finite projective left bialgebroid over some algebraR if and only if it is a left depth two and left balanced extension. Exchanging left and right in this statement, we have a characterization of right Galois extensions for left finite projective right bialgebroids. Looking to examples of depth two, we establish that a Hopf subalgebra is normal if and only if it is a Hopf-Galois extension. We characterize finite weak Hopf-Galois extensions using an alternate Galois canonical mapping with several corollaries: that these are depth two and that surjectivity of the Galois mapping implies its bijectivity.
Sunto Riduciamo alcune prove di [16,11,12] a quasibasi di profondità due da un lato solo, un approccio minimalistico che conduce ad una caratterizzazione di estensioni di Galois per bialgebroidi proietivi finiti senza la proprietà di estensione di Frobenius. Dimostriamo che un'algebra che sia un'estensione propria è un'estensioneT-Galois sinistra per qualche bialgebroide finito proiettivo a sinistra su qualche algebraR se, e solo se, è un'estensione di profondità due a sinistra e bilanciata a sinistra. Scambiando destra e sinistra nell'enunciato, otteniamo una caratterizzazione di estensioni di Galois destre per bialgebroidi finiti proiettivi a destra. Guardando ad esempi di profondità due, otteniamo che una sottoalgebra di Hopf è normale se, e solo se, è un'estensione Hopf-Galois. Caratterizziamo le estensioni Hopf-Galois deboli finite usando un'applicazione canonica di Galois alternativa ottenendo parecchi corollari: queste sono di profondità due e la suriettività dell'applicazione di Galois implica la sua biiettività.
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19.
Riassunto Dato un anelloA in una categoria ∂ con prodotti finiti, si definisce il concetto di ?ideale diA? e si studiano le relazioni tra ideali, congruenze e ?anelli quozienti? diA.
Summary Given a ringA in a category ∂ with finite products, we define the concept of ?ideal ofA? and we investigate some relations between the ideals, the congruences and the ?quotient rings? ofA.


Lavoro eseguito nell'ambito dei Gruppi di Ricerca Matematica del C.N.R. per l'anno 1969–1970 (115.2182.05174).  相似文献   

20.
Riassunto Si considera il gruppoI(M) dei diffeomorfismi di una varietà differenziabileM che sono diffeotopi all'identità per una diffeotopia a supporto compatto. Viene dato (in maniera costruttiva) un insieme di generatori perI(M), costituito dai diffeomorfismi a supporto in uno degli aperti di un fissato ricoprimento. Conseguentemente si introduce una metrica suI(M) la quale induce una topologia che, pur essendo strettamente più fine dell'usuale topologiaC , rende ancoraI(M) gruppo topologico connesso.
Summary LetM be a differentiable manifold. We prove that, iff is a diffeomorphism ofM ontoM which is isotopic to the identity by an isotopy having compact support thenf is a product of diffeomorphisms having a support of given size. As a consequence a distance δ on Diff0 (M) is given such that it induces a topology stronger than the usualC -topology, even if it does not disconnect Diff0 (M).
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